BELLUNO La firma del decreto attuativo del ministro Giancarlo Giorgetti permette, secondo la Fim Cisl Belluno Treviso, finalmente l’avvio dell’iter per la sua definitiva pubblicazione e la relativa attuazione del fondo da 400 milioni destinato al sostegno delle grandi imprese in crisi. La norma in oggetto, infatti – l’articolo 37 del Decreto Sostegni – ha l’obiettivo di sostenere la ripresa e la continuità dell’attività di imprese che operano sul territorio nazionale e che si trovano anche in amministrazione straordinaria, come Acc. “Speriamo che la pubblicazione – affermano Alessio Lovisotto, Segretario generale Fim Belluno Treviso e l’operatore Mauro Zuglian – avvenga in tempi stretti e costantemente monitorati non solo dalle organizzazioni sindacali, ma anche dalla Regione e dal ministro D’Incà. Resta ancora sconosciuto il testo al vaglio della Corte dei Conti, particolare non trascurabile per dare maggiore rassicurazioni in merito alla portata dell’intervento destinata allo stabilimento di Borgo Valbelluna. I lavoratori aspettano con molta apprensione un provvedimento che potrebbe mettere fine all’utilizzo della CIGS e consentire di percepire uno stipendio pieno dopo mesi di sacrifici”.
Anche la FIOM di Belluno accoglie positivamente la firma. “La Fiom di Belluno giudica positivamente che arrivi conferma ufficiale del fatto che il governo ha redatto il DM art. 37 e lo ha trasmesso alla Corte dei Conti e alla commissione EU per i rispettivi vagli di legittimità, rimaniamo comunque prudenti non essendo ancora noto il testo e permanendo alcune incertezze, nel comunicato stampa odierno il ministro Giorgetti indica Invitalia quale gestore del fondo, un altro ministro aveva invece indicato Sace? Fino a quando non vedremo il DM pubblicato in Gazzetta ufficiale e non verificheremo quali sono le condizioni di accesso al fondo, resteremo vigili, dobbiamo avete la certezza che Acc rientri tra i destinatari dei finanziamenti e che li riceva tempestivamente, entro e non oltre il mese di settembre, infine ribadiamo, fatto per noi gravissimi, il permanere della inaccettabile prassi di emettere comunicati stampa, anziché tenete le sessioni istituzionalmente previste dei tavoli di crisi, per noi questa è una condotta non rispettosa delle parti sociali e degli enti locali, arrogante e antisindacale che viola espresse e consolidate regole di confronto e condivisione“.
****