Firmato l’accordo ed è ufficiale: Acc diventa LuVe. C’è voluta una notte intera per risolvere il problema, infatti la segreteria provinciale della Fiom martedi al momento della firma dell’accordo si era ritirata in un chiaro “non so”. La notte non ha cambiato l’opinione di Stefano Bona che alla fine la firma non ha voluto metterla su quell’accordo. Chi immaginava un ulteriore stappo della bottiglia per festeggiare è rimasto a bocca uscita, c’è stato poco da festeggiare senza l’unanimità del voto. Questi sono inoltre giorni cruciali anche per la Diab di Longarone e il 14 aprile si conosceranno anche le sorti della Ideal di Trichiana
ROMA “L’accordo raggiunto oggi apre un nuovo scenario per lo stabilimento di Mel: ora si guarda al futuro grazie a Lu.Ve., un gruppo che crede nel territorio bellunese e nell’opportunità offerta dal sito produttivo in cui si continuerà a lavorare. Da sempre l’interesse dell’attuale Governo e del Governo Conte è stato quello di salvaguardare il tessuto di Borgo Valbelluna, mettendo al centro la qualità del lavoro e l’alta professionalità di tutti i dipendenti”. Lo dichiara Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, in seguito all’accordo raggiunto per la cessione dello stabilimento Acc di Borgo Valbelluna a Lu.Ve. “In questo lungo e difficile percorso c’è stato un forte e intenso lavoro di squadra che ha visto coinvolte le istituzioni e le organizzazioni sindacali – osserva il Ministro D’Incà, che aggiunge – in ogni sede competente si è cercato di risolvere tutte le problematiche che hanno interessato lo stabilimento fin da quando la precedente proprietà cinese aveva deciso di abbandonare la fabbrica. I passaggi necessari per arrivare alla conclusione di questa delicata vertenza sono stati molti, e non certo semplici: io stesso mi sono interessato per trovare la possibilità di costruire il percorso che ha portato all’amministrazione straordinaria. Un risultato che oggi permette di proiettare la nostra comunità su nuovi scenari, con un gruppo industriale solido e determinato ad affrontare una nuova sfida”. “Ringrazio chi ha sempre creduto nel futuro del sito di Mel, senza mai abbandonare i lavoratori che, nel corso degli anni, hanno difeso con grande passione la propria azienda – conclude il Ministro per i Rapporti con il Parlamento”.
******