“Chiediamo a tutti i sindaci della Provincia di Belluno, al Presidente della Provincia e alla Regione Veneto, di sostenere le richieste di intervento che le organizzazioni sindacali stanno chiedendo al MISE, e di convocare in tempi solerti un Tavolo Provinciale sulle crisi, in cui invitare il Presidente della Regione Veneto per avere/cercare impegni chiari sullo sviluppo del settore industriale nel territorio bellunese”.
BORGO VALBELLUNA Le crisi di ACC ITALIA srl e di IDEAL STANDARD SRL sono fonte di notevole preoccupazione per i lavoratori e le loro famiglie, per il Comune di Borgo Valbelluna, in cui sono localizzati entrambi gli stabilimenti, e per l’intero tessuto industriale della Provincia di Belluno. L’insieme degli occupati raggiunge le 800 unità, senza conteggiare le pesanti ricadute nell’indotto. L’evoluzione della crisi ACC ITALIA è monitorata dal Comitato costituito presso il Comune di Borgo Valbelluna. Ad oggi non ci sono risposte sullo stato di difficoltà di entrambe le aziende. CGIL-CISL-UIL pongono al territorio Bellunese, alla stessa Regione Veneto un interrogativo e impegno fondamentale: Per ACC ITALIA e IDEAL STANDARD si sostengano le proposte già messe in campo e si individui una politica specifica per salvare settori produttivi importantissimi per l’economia e per il lavoro del territorio. La Regione espliciti quali siano le linee di politica industriale che vuole attuare, in particolare per il territorio bellunese, per arginare la marginalizzazione economica e industriale della provincia e ridare slancio e prospettiva a questo settore. Queste aziende hanno bisogno di trovare sbocchi nei mercati e nelle filiere europee e internazionale, diversamente si rischia di rimanere distanti dalle linee di investimento e dalle strategie nell’industria.