BORGO VALBELLUNA Nulla rimane intentato tantomeno ora a poco più di un mese dal 31 marzo giorno di cui Acc esaurirà le disponibilità di cassa. I sindacalisti della FimCisl, FiomCgil e Uilm tengono alta l’attenzione sulla Acc di Mel pensando a quella scadenza di fine marzo che potrebbe aprire le porte ad uno scenario disastroso con il fermo produttivo. L’ultima importante iniziativa è la doppia lettera inviata al Prefetto di Belluno Sergio Bracco e al Ministero per lo Sviluppo Economico, al Ministro Giancarlo Giorgetti (foto) e al suo vice Alessandra Todde. La richiesta: un incontro urgente con l’auspicio che il Ministro riprenda il governo del progetto Italcomp per il rilancio del comparto del compressore in Italia e per garantire un futuro occupazionale alle lavoratrici e ai lavoratori della ACC di Belluno e della ex Embraco di Torino. All’incontro viene inoltre richiesta la partecipazione dei rappresentanti istituzionali delle regioni Veneto e Piemonte, per eliminare ogni ostacolo alla costituzione del progetto Italcomp, e per una rapida attuazione degli impegni assunti. Per i sindacalisti l’incontro dovrà tenersi entro i prossimi dieci giorni. Al Prefetto i sindacati Fim Fiom e Uilm ribadiscono il problema anche a nome dei lavoratori “Ella – si legge – ha già dimostrato forte interesse per questa delicata vertenza e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori ed è per queste ragioni che le chiediamo nella sua qualità di più alta carica dello Stato in provincia di aprire i canali utili e necessari per interessare il ministro competente onorevole Giorgetti e per rappresentargli a nome della intera comunità bellunese l’urgenza di una soluzione che compete esclusivamente al dicastero che lui dirige”. Impegni importanti, per dare garanzie lavorative a 300 lavoratori e garantire un futuro alle famiglie.