QUESTA È LA VERA AUTONOMIA!
di
Stefano Bona Fiom_Cgil
BORGO VALBELLUNA “Ieri nell’incontro tra le rsu le OSS e il commissario straordinario Maurizio Castro abbiamo avuto l’ennesima conferma come Acc sia ancora attestata saldamente in territorio positivo, con una vitalità industriale autentica e dispiegata, nei primi 5 mesi dell’anno: produzione +26,2% stesso periodo 2020 +5,7% sul triennio 2018-20 vendite +40,6% stesso periodo 2020 +15,7% su 18-20 fatturato +43,4% stesso periodo 2020 +19,7% su 18-20 e il prezzo medio di vendita unitario +2% stesso periodo 2020 e +3,3% sul triennio 2018-2020. Come non sostenere con orgoglio che la “Repubblica operaia di Mel” rappresenta un un’incredibile miracolo industriale, non si è mai visto un’azienda dichiarata insolvente continuare a produrre per 18 mesi senza un centesimo di credito bancario o di altro supporto finanziario! È la prova invincibile che Acc, mal gestita dai fondi speculativi prima e dai cinesi poi, ha una struttura salda e sana e dunque un futuro vero in un quadro strategico dove una piattaforma europea è essenziale al mercato. La vicenda di Acc è ormai un simbolo etico e politico: se il mercato rispetta Mel e le da fiducia, è incredibile che da oltre 6 mesi da quando è noto che la commissione europea non è arbitro imparziale ma gioca a favore dell’Austria, il governo Italiano non abbia ancora messo a disposizione di Mel i pochi milioni che la legge prevede siano erogati ad una impresa vigilata dallo stesso governo per consentirne la cessione. I lavoratori, il sindacato, i clienti e i fornitori hanno il diritto di sapere la posizione del governo! Italcomp fu presentata ufficialmente e in pompa magna, poi solo opacità e silenzi allusivi. È indecente e la tesi del “lavorare in silenzio” è una sciocchezza indegna di un paese moderno e di una economia aperta! Come può pensare il Mise che un operatore internazionale partecipi ad una gara senza sapere le vere intenzioni del venditore( e il venditore di Acc è il governo?). Lunedì incontreremo Zaia perché il Veneto ha il privilegio storico di possedere a pochi km di distanza due fabbriche di rilevanza strategica assoluta nello scacchiere europeo: la Elux di Susegana (frigoriferi) e la Acc di Mel (comptessori) di fatto integrate tra loro. E in Veneto è presente il maggior polo continentale della refrigerazione commerciale (Costan,Arneg,De Rigo, Aligroup, Rivacold ecc.) che per crescere ancora e qualificarsi può puntare sui nuovi compressori a velocità variabile di Mel. Il Veneto deve agire con risolutezza per supportare, promuovere, coordinare e garantire questo formidabile asset per il suo futuro industriale. Lo chiederemo al presidente Zaia con energia, da sempre noi e tanti altri sosteniamo che è tempo di una seria e vigorosa politica industriale nazionale e regionale, della quale il polo del “freddo” è perno cruciale”
IL TRENO ELETTRICO PER BELLUNO PERDE I PRIMI VAGONI
di
Mauro Zuglian, Rsu FIM CISL
Alessio Lovisotto, Segretario generale Fim Belluno Treviso
BELLUNO “Risulta da notizie dagli organi di informazione, che lunedì a Mestre il segretario della Fiom Cgil Bona Stefano incontrerà il governatore Luca Zaia per discutere della delicata vertenza di Wanbao-ACC L’invito del Presidente della Regione è rivolto naturalmente a tutte tre le sigle sindacali FIM FIOM e UILM unitamente a tutti i rappresentanti dei lavoratori dell’azienda, prassi tanto consolidata da non aver mai avuto alcuna eccezione. La FIM CISL di Belluno e Treviso ritiene di fondamentale importanza il ruolo del Governatore Luca Zaia come interlocutore del Ministro Giorgetti e lo ringrazia per la sua pronta e mai mancata disponibilità, ma non può permettere che una vicenda così importante possa essere usata per bassa propaganda da parte di una organizzazione sindacale. I lavoratori e lavoratrici esigono rispetto ed esigono altrettanto rispetto i componenti della RSU aziendale. È richiesta alle organizzazioni sindacali una assoluta serietà ogni qualvolta si crea, gestisce e comunica un’iniziativa a nome e per conto di tutti i lavoratori, questo non può e non deve mai virare verso facili e deplorevoli personalismi. Abbiamo continuato a tenere una salda e duratura unità sindacale che si è tradotta in unità di tutti i lavoratori attorno ad un obiettivo comune senza mai cadere in rivendicazioni di bandiera, questo è lo spirito con cui la FIM CISL si è sempre messa a disposizione nel promuovere e poi condividere spese ed oneri di questa lunga e travagliata vertenza sindacale. FIM CISL e la RSU pertanto non possono assecondare e lasciar correre atteggiamenti che minano la credibilità di tutto il mondo sindacale nei confronti delle istituzioni, dei lavoratori e dell’opinione pubblica, pertanto la FIM CISL ritira la propria delegazione e non parteciperà all’incontro, ma continuerà a lavorare per assicurare un futuro a 309 famiglie con la convinzione assoluta che la soluzione passi attraverso l’impegno e il rispetto di tutti e non per la gloria di qualcuno”.