REDAZIONE Dopo l’incontro di ieri a Roma tra il Presidente Luca Zaia e i Ministri competenti anche la Cisl si esprime con Alessio Lovisotto della Rsu e Alessio Rovisotto, Segretario generale Fim Belluno_Treviso
L’INTERVENTO
“Dalle dichiarazioni del presidente Luca Zaia e del ministro Federico D’incà sembra finalmente che il Ministero dello Sviluppo Economico abbia fatto un passo avanti verso il salvataggio di Wambao-Acc in amministrazione straordinaria. La presentazione del decreto attuativo era una notizia che le lavoratrici e i lavoratori aspettavano da tempo. Accanto a loro il sindaco Stefano Cesa, il prefetto Mariano Savastano e il Vescovo Renato Marangoni che vedono nella conservazione dello stabilimento un presidio insostituibile per salvaguardare il benessere e il futuro di tutto il territorio. Euforia condivisibile che rasserena gli animi ma non allontana tutte le paure. Il futuro dello stabilimento passa necessariamente attraverso la condivisione di un progetto industriale nel quale la forza lavoro possa esprimere tutta la sua capacità e determinazione. Come FIM CISL non possiamo smettere di chiedere al ministro Giancarlo Giorgetti l’individuazione di una strategia che possa finalmente permettere ad ACC di conseguire una propria autonomia economica. È indispensabile definire immediatamente quali sono gli obiettivi attualmente perseguibili all’interno di un disegno che proietti lo stabilimento verso la produzione di compressori maggiormente profittevoli. Rimettere in moto il processo di sviluppo del prodotto, a velocità variabile, e quello commerciale, innesca solide relazioni commerciali e partnership strategiche con i maggiori produttori dell’industria del freddo. L’inserimento di nuova tecnologia permette di aumentare l’efficienza, variare la tipologia produttiva e di promuovere la crescita professionale degli addetti, migliorando la capacità attrattiva aziendale verso quelle professionalità difficilmente reperibili sul mercato del lavoro. La stabilità finanziaria migliora il rapporto con i clienti e fornitori ma da sola non basta, centrale rimane l’individuazione di un progetto industriale ben definito, unico elemento attorno al quale può aggregarsi un vero e proprio interesse degli investitori privati”.