BELLUNO Stefano Bona della FIOM CGIL non è d’accordo con il decreto di proroga firmato dal Ministero Dello Sviluppo Economico per quanto riguarda ACC. Lo considera una beffa e chiude un incontro in sede regionale e ministeriale per avere chiarimenti.
Il decreto di proroga emesso oggi dal ministero dello sviluppo economico fino al 15 Luglio 2022 in applicazione dell’art.57 comma 4 bis del D.Lgs.270/1999 e su richiesta del commissario straordinario Maurizio Castro è l’ennesima beffa perpetrata nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori di Acc. Disconoscendo tutti gli impegni presi in sede ministeriali il percorso delineato viene totalmente stravolto rischiando di privare 250 lavoratori e lavoratrici degli ammortizzatori innescando una vera e propria bomba sociale in provincia. Senza una proroga fino alla fine del 2022, così come concordato ai tavoli ministeriali e regionali quale sarà la soluzione? La dichiarazione di fallimento e il conseguente licenziamento di tutti i dipendenti di Acc? e il programma di assorbimento di Sest che si concluderà nella metà del 2024 con quali strumenti verrà accompagnato? Ci si rende conto in un momento così difficile delle condizioni salariali dei lavoratori cosa significa privarli della cassa integrazione? Chiediamo, pur non essendo firmatari dell’accordo ex art. 47, una immediata convocazione in sede Regionale e Ministeriale per avere chiarimenti su questa sciagurata decisione e per avere soluzioni immediate per evitare drammatiche conseguenze per chi ha già pagato a caro prezzo gli esiti di questa incredibile vicenda
Stefano Bona – FIOM CGIL
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