BORGO VALBELLUNA Il sindaco di Borgo Valbelluna Stefano Cesa ha coordinato il consiglio di sorveglianza socio istituzionale di Acc (istituito del 2014), vi hanno partecipato rappresentanti della Regione, Provincia, amministratori locali, l’amministrazione straordinaria di Acc nella persona del Commissario Maurizio Castro, consiglieri regionali, Senatori e Deputati Bellunesi (De Menech, Badole, Puppato, Cestaro). Ovviamente immancabile la presenza della rappresentanza sindacale e Confindustria Belluno con Andrea Ferrazzi.
LE CONCLUSIONI: il Consiglio è impegnato in tutte le sedi a sostenere l’approvazione dell’emendamento governativo al Decreto Legge Sostegni, attualmente in fase di conversione in legge, che consenta l’erogazione accelerata ad ACC dei finanziamenti indispensabili a evitare il suo fermo produttivo; il Consiglio invita gli istituti di credito attivi nel territorio, nell’ottica di una compiuta responsabilità sociale, a supportare il processo di finanziamento ad ACC; il Consiglio è in ogni caso mobilitato affinché venga individuata la modalità più idonea per far pervenire nelle casse di ACC gli importi previsti nel Piano Industriale approvato dal MISE, e cioè almeno 8 milioni di euro entro il 31 maggio 2021 e ulteriori 7 milioni di euro entro il 31 agosto 2021, condizioni essenziali per il superamento dell’insolvenza e per la positiva risoluzione dell’amministrazione straordinaria nella confluenza, a seguito di procedura a evidenza pubblica e a condizioni di mercato, di ACC in un nuovo soggetto imprenditoriale affidabile e propulsivo; il Consiglio sostiene convintamente, in tale direzione, il Progetto ItalComp, soprattutto per il ruolo di vettore di una stagione di forte re-industrializzazione sostenibile che esso può assumere nel territorio bellunese il Consiglio ritiene che il Progetto ItalComp, con i suoi chiari contenuti in tema di missione strategica, di investimenti in prodotto e in processo, di articolazione territoriale, di valorizzazione delle competenze, di governance trasparente e responsabile e di modello partecipativo di R.I., possa essere declinato in modalità diverse e con una diversa mappatura dell’azionariato pubblico e privato, e in questo senso dichiara la propria disponibilità a essere interlocutore attivo nei confronti del Governo nella prospettiva dell’adozione delle scelte più appropriate per lo sviluppo territoriale; il Consiglio ammonisce tuttavia affinché, laddove si coinvolgano in misura significativa soggetti privati per far assumere ruoli di riferimento nella governance, ciò avvenga dopo una selezione rigorosa funzionale ad evitare drammatiche, e già subite, esperienze negative (i cc.dd. “fondi locusta”, società straniere fraudolente, proprietà contaminate, ecc.), alla quale il Consiglio stesso chiede di essere partecipe; il Consiglio in ogni caso ritiene significativa per il successo di ItalComp, la presenza nella sua compagine azionaria di aziende fornitrici del territorio, anche piccole e medie; il Consiglio auspica che, accanto a Invitalia e alle Regioni Veneto e Piemonte, nonché ai privati, trovino spazio nell’azionariato di ItalComp enti, organizzazioni e istituzioni a matrice bellunese, espressione della cultura e dei valori del territorio; il Consiglio propone di promuovere la partecipazione a ItalComp, oltre a quelle fornitrici, di altre aziende locali, operanti anch’esse nella componentistica ovvero nella refrigerazione commerciale; il Consiglio propone la costituzione di un tavolo con il principale cliente di ACC, il Gruppo Electrolux, per individuare e attivare forme di cooperazione industriale rafforzate e strutturali
FOTO ARCHIVIO, QUANDO GLI INCONTRI ERANO IN PRESENZA