BORGO VALBELLUNA E’ stato confermato l’interessamento della società Sest del gruppo LU-VE per la realtà ex ACC-Wanbao. Sest ha intenzione di assumere 150 lavoratori su un totale di 250, anche se gli esuberi effettivi potrebbero secondo il commissario straordinario scendere a 35, fra pensionandi e coloro che già possono essere occupati altrove. L’assunzione sarà preceduta da distacchi temporanei: i primi 40 distacchi inizieranno subito, per poi proseguire a scaglioni nell’arco di due anni e mezzo: 30 entro il gennaio 2023, 30 entro luglio 2023, 30 entro gennaio 2024 e i restanti 20 entro luglio 2024. Gli investimenti ammonterebbero a 6 milioni di euro, più i 2 spesi per l’immobile. “Come sindacati – si legge nella nota congiunta Cgil- Cisl e Uil – abbiamo espresso sollievo per l’arrivo di un compratore solido e italiano come LU-VE, anche se purtroppo dobbiamo constatare che il fallimento del progetto Italcomp, inizialmente lanciato dal Ministero dello Sviluppo economico e poi rinnegato, farà pagare un prezzo industriale e occupazionale non fosse altro che per i 400 lavoratori torinesi ex Embraco licenziati a gennaio”. I sindacati chiedono la proroga della procedura di amministrazione straordinaria anche al fine di garantire la massima copertura possibile in termini di ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori. Chiesta inoltre la ricollocazione di coloro che purtroppo non saranno assorbiti. “Abbiamo apprezzato la assunzione di responsabilità della Regione Veneto, presente nella persona dell’assessore Donazzan, a garantire la ricollocazione di tutti i lavoratori e come sindacato chiediamo la tutela salariale e normativa”. In sede territoriale inizierà nei prossimi giorni il confronto sulla cessazione di azienda, mentre il giorno 9 ci si rincontrerà al MiSe.
DONAZZAN, “FINE DELL’INDUSTRIA DEL COMPRESSORE DEL FRIGORIFERO. FESTEGGIAMO ARRIVO DI LU-VE.
VENEZIA “Oggi si è scritta una pagina ingloriosa per la politica dell’industria italiana. Si è chiusa, di fatto, la storia della Zanussi Industrie Meccaniche, la storia del compressore, parte nobile dell’elettrodomestico più diffuso al mondo, il frigorifero, settore che continuerà a crescere. Si chiudono qui i nostri ragionamenti con il sindacato, con una parte del Governo, su come mantenere in vita una filiera del compressore italiano, anche alla luce della pandemia e della manifesta evidenza che parte di produzioni dalla Cina non sarà più conveniente né fare né importare”. Così l’Assessore regionale al lavoro del Veneto commenta l’esito dell’incontro odierno in sede ministeriale relativo alla situazione di ACC Wanbao di Borgo Valbelluna. “Al MISE oggi festeggiamo con la promessa che la Regione del Veneto sarà sempre accanto a quello stabilimento e, in particolare, al progetto industriale che l’azienda italiana LU-Ve, di due famiglie italiane e una bellunese, hanno deciso di continuare ad investire sulla produzione” conclude l’Assessore regionale al lavoro del Veneto”.
D’INCA’, DA LUVE PROSPETTIVE SOLIDE, MASSIMA ATTENZIONE AL FUTURO DEI LAVORATORI
ROMA ““Il gruppo Lu-Ve ha dimostrato solidità e forte credibilità per il rilancio e la riconversione dello stabilimento Acc di Borgo Valbelluna: all’azienda va il nostro ringraziamento per avere accettato questa sfida importante che garantirà un futuro al sito produttivo. Nell’incontro al Mise la proprietà ha esposto chiaramente le proprie intenzioni, annunciando l’investimento previsto e illustrando il percorso che, negli anni, ha portato al consolidamento del gruppo. Bisogna accompagnare questo percorso di acquisizione continuando la sinergia istituzionale, in raccordo con azienda e il Commissario Straordinario, che finora ha permesso di raggiungere questo importante risultato. E’ assolutamente rilevante affrontare la ricollocazione dei dipendenti e lavorare, come Governo, per il loro futuro”.
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