BORGOVALBELLUNA Le banche sono un’importante ago della bilancia nel futuro della Acc di Mel, le decisioni che saranno prese avranno forti ricadute sul territorio e sulla comunità in un settore, quello del freddo, che ha una prospettiva a lngo termine di forte richiesta sul mercato. Di qui le grandi potenzialità dello stabilimento bellunese. L’azienda è al lavoro sul nuovo piano industriale per lo sviluppo di nuovi prodotti di alta qualità. “Serve responsabilità e coraggio anche da parte del sistema bancario per tutelare il patrimonio e il know-how del nostro manifatturiero”. Rudy Roffarè, segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso, rinnova l’appello alle banche a impegnarsi per garantire il sostegno finanziario necessario al percorso di ripresa e alla ripartenza di Acc. “Il caso Acc – afferma Roffarè – rappresenta un banco di prova per gli istituti di credito per capire quanto possano essere decisive le loro decisioni prese considerando i progetti di rilancio di una importante azienda non solo sulla logica del rientro del finanziamento nel breve tempo, ma piuttosto considerando un arco temporale più lungo”. Per il segretario aggiunto della Cisl territoriale la comunità e i lavoratori stanno dimostrando che tutti lavorano per il bene comune, l’impresa, creando le condizioni per l’inesistenza di conflitti sociali, unità di intenti, alta produttività, basso assenteismo e una capacità di risolvere i problemi aziendali con ingegno e capacità. “Le banche -insiste – devono rendersi conto che tutti (Regione Veneto, governo, Provincia, sindaci, sindacati e associazioni) hanno lavorato per creare tutte le premesse per vincere una sfida che potrebbe essere da esempio a centinaia di altre realtà”. La partecipazione dei lavoratori nella gestione dell’impresa è solo uno dei tanti elementi che contraddistinguono questa esperienza. “Dietro però – conclude Roffarè – ci sono lavoratori, prodotti di qualità e processi produttivi che sono tra i migliori al mondo. Non possiamo immaginare che i motivi del mancato finanziamento sia dovuta alla lontananza delle attuali banche dal territorio. Sarebbe una sconfitta per il sistema industriale italiano. Invitiamo dunque le banche, a valutare tutti gli aspetti del progetto di rilancio della Acc: è una opportunità per lo stesso sistema bancario”.