BELLUNO Un aiuto concreto alla popolazione ucraina proveniente dalla zona di conflitto e ora in provincia. Questo l’impegno del Comitato d’Intesa di Belluno insieme al Coordinamento Rete immigrazione della provincia e all’associazione Ucraina Più (membro del Coordinamento). Il Comitato d’Intesa con il presidente Gianluca Corsetti, ha accolto la richiesta di aiuto di Ivanna Petryna, presidente dell’associazione Ucraina Più, offrendo gli spazi della propria sede
di MORENO GIOLI
Gianluca Corsetti, direttore Comitato D’Intesa
Ivanna Petryna, associazione Ucraina PIU’ per l’accoglienza profughi
IL CANTIERE DELLA PROVVIDENZA AFFIDA I BACHI DA SETA ALLE PROFUGHE DELL’UCRAINA
BELLUNO L’accoglienza è già molto, ma si può fare di più per i profughi che giungono in provincia di Belluno dall’Ucraina, soprattutto donne con bambini. Si può offrire loro un lavoro e con il lavoro il senso di dignità. Ne è convinta Tiziana Martire (foto), presidente del Cantiere della Provvidenza di Belluno: «Il Cantiere da sempre utilizza il lavoro quale elemento di valorizzazione delle persone e dei talenti che esse esprimono». Da qui nasce l’idea del Progetto Ucraina. Il Cantiere della Provvidenza è pronto a impiegare persone provenienti dai territori del conflitto nell’allevamento di bachi da seta le donne da sempre si sono rivelate più idonee perché sono dotate di maggiore senso pratico, di manualità, pazienza, disponibilità, duttilità. L’eventuale presenza di bambini non condiziona il lavoro, perché il luogo e il ritmo dell’attività permettono alle mamme di operare vicine ai loro figli. Le attività di gelsibachicoltura si svolgono nel contesto di Villa Zuppani, a Pasa di Sedico.
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