CANALE D’AGORDO
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI, DI GIGI SOSSO
Non si conosce il movente, cioè non si capisce cosa possa aver provocato l’accoltellamento, è stata ritrovata l’arma del delitto: un coltello a serramanico
Accoltella un collega in hotel a 3 stelle: è tentato omicidio. La perizia disposta dal pm Roberta Gallego ha tolto gli ultimi dubbi: per il medico legale Antonello Cirnelli il reato da contestare al dipendente di una struttura ricettiva di Canale d’Agordo è il più grave.
Il fendente, sferrato dal dipendente stagionale, per motivi ancora tutti da chiarire, avrebbe potuto uccidere. L’indagato è di origine siciliana e, vista anche la gravità dei fatti, si è attrezzato con un difensore di sua fiducia: Maria Mursia di Enna. Dopo i fatti del 19 agosto dell’anno scorso, l’avvocato d’ufficio per gli atti urgenti era il bellunese Marco Cason… La vittima (dipendente stagionale che divideva la camera con l’aggressore) è rimasta gravemente ferita, ha rischiato di perdere la vita ed è stata medicata all’ospedale di Agordo, ma sta meglio.
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