AGORDO Un sistema di welfare aziendale ormai consolidato con forme premiali per tutto il personale, potenziamento dei benefit economici del personale infermieristico con inquadramento contrattuale ad un livello superiore per contrastare l’emigrazione di queste figure verso il servizio sanitario nazionale, stipendi del personale socio sanitario equiparato all’ente pubblico. Già in passato ASCA, azienda speciale consortile agordina, che gestisce la struttura per anziani non autosufficienti di Agordo e il micronido Girotondo di Cencenighe Agordino, ha profuso notevoli sforzi per valorizzare contrattualmente gli stipendi dei 70 dipendenti equiparandoli all’ente pubblico, e rendere più appetibile quindi lavorare in azienda. In quest’ottica, l’azienda agordina e le organizzazioni sindacali Cisl Fp e Fisascat, Fp Cgil e Uil Fp di Belluno hanno firmato un importante accordo sul welfare. Si è concordata un’erogazione che si aggira attorno a 1.300 euro a dipendente, suddivisa in una parte fissa e una variabile (sulla base della presenza in servizio e la valutazione dell’operatività). Tale cifra verrà erogata a scelta in busta paga, oppure tramite una piattaforma specializzata che permette di accedere a un plafond di beni e servizi di welfare come buoni pasto, servizi sanitari, rimborsi di spese di istruzione o di spese per anziani non autosufficienti, gift card, versamenti a casse sanitarie o fondi pensione. L’accordo sindacale ha dato inoltre l’occasione di confermare e valorizzare i benefit che vengono offerti ai dipendenti ASCA, a partire dagli alloggi messi a disposizione del personale dipendente, il primo in comodato con la Fondazione Scuola Materna mons. Luigi Cappello, il secondo in comodato con il Comune di Taibon Agordino; da citare inoltre il progetto di Smart Working per i dipendenti amministrativi, fino alle dotazioni (smartphone e auto aziendali) e il servizio mensa della Ulss 1 Dolomiti. Per il dipendente che si renda disponibile, inoltre, a prestare servizio passivo notturno, viene erogato un corrispettivo di € 50,00 lordi a notte per un massimo di 5 notti mensili, potenzialmente pari a 3.000,00 € annui. Soddisfazione è stata espressa dall’Amministratore Unico di ASCA dottoressa Mariachiara Santin e dalle Organizzazioni Sindacali. “In un contesto socio-economico complesso – affermano Andrea Fiocco della Fp Cgil, Mario De Boni e Leone Zingales della Cisl Fp, Rusnac Iancu della Fisascat Cisl e Giuseppina Sorrentino della Uil Fp – si tratta di un importante accordo che sostiene il potere d’acquisto dei dipendenti e prosegue lungo il percorso della politica di fidelizzazione del personale, tenendo conto della mancanza di profili professionali assistenziali e sanitari che colpisce particolarmente il territorio di Belluno”.
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