ACC ED IDEAL STANDAR
ACC La banche hanno bocciato il piano Acc e hanno detto no al prestito da 15 miloni di euro. Lo ha comunicato il Commissario Maurizio Castro con una lettera dopo l’incontro con gli istituti di credito. La Acc ha risorse fino al termine di questo mese, poi solo incognite. Ieri mattina corteo e sit-in in Municipio a Mel. Lavoratori, lavoratrici e sindacati chiedono risposte immediate dal Governo. I sindacalisti sono pronti ad altre forme di protesta con una marcia al Mise e sotto casa dei Ministri D’Incà e Franco.
IDEAL STANDARD Due giorni di sciopero a Borgo Valbelluna sede della Ideal Standard e c’è stata piena adesione che ha portato al blocco del settore logistica. Già fissate altre due giornate di stop nella produzione con l’obiettivo di portare ad un tavolo ministeriale la dirigenza del gruppo perché presenti il piano industriale e soprattutto faccia capire quale sarà il futuro per 475 dipendenti.
LA PROTESTA ALL’ACC DI MEL, DAL POMERIGGIO OCCUPAZIONE PACIFICA DEL MUNICIPIO. RACCOLTA DAI NOTIZIARI DI IERI ALLA RADIO
CONTINUA LA MOBILITAZIONE DELL’ACC, OCCUPAZIONE PACIFICA DEL MUNICIPIO DI MEL
ACC: CONCRETIZZARE
ACC: CONCRETIZZARE SUBITO IL PROGETTO ITALCOMP, A RISCHIO 750 FAMIGLIE
BORGO VALBELLUNA “I lavoratori della ACC di Mel sono in presidio davanti ai cancelli dell’azienda, una prima azione di mobilitazione” dice il Segretario nazionale della Fim Cisl Massimiliano Nobis che questa mattina è insieme ai lavoratori in lotta. Per il segretario Fim “bisogna assolutamente evitare di veder naufragare una ristrutturazione industriale sostenuta da un piano industriale già valutato positivamente dallo stesso MiSE e da cui, ancora oggi nonostante le numerose richieste d’incontro inviate al ministero, ancora non abbiamo avuto risposte. Chiediamo al neo-Ministro Giorgetti, una convocazione urgente, sono a rischio tra ACC di Mel e i lavoratori dell’Ex Embraco di Riva di Chieri a Torino 750 lavoratrici e lavoratori. La tensione sociale sale di giorno in giorno, già nella giornata di odierna stiamo valutando ulteriori azioni di lotta e mobilitazione. Serve subito un sostegno finanziario da parte delle banche per dare liquidità ad ACC e poter così pagare gli stipendi dei lavoratori e i fornitori e subito lavorare per concretizzare la costituzione della società Italcomp, polo italiano dei compressori che coinvolgerebbe, ACC di Mel l’ex-Embraco di Riva di Chieri. Questo soprattutto dopo il diniego avuto dalla Commissione europea sulla richiesta dello Stato italiano di poter dare la sua garanzia al prestito in favore di ACC -dice Nobis – oggi occorrono risposte celeri ad una vertenza che può essere risolta solo se tutti gli enti e le parti convolte fanno la loro parte”
BORGO VALBELLUNA I lavoratori dell’Acc di Mel non ne possono più dei silenzi del governo e proclamano uno sciopero-presidio. Che il ministero dello Sviluppo economico convochi subito il tavolo per Italcomp. Oggi, quindi, si svolgerà uno sciopero di due ore per ogni turno di lavoro. In contemporanea a Torino anche i lavoratori dell’ex Embraco scenderanno in piazza. Massimo Busetti Rsu Acc “Sarà uno sciopero assemblea, alle 9 appuntamento nel piazzale della Acc da dove inizierà la manifestazione”.
REGIONE AL FIANCO DEI LAVORATORI DI ACC E DEL TERRITORIO
VENEZIA “Abbiamo difeso ACC fino ad oggi, e non possiamo smettere proprio adesso. Il tempo, però, è contro di noi: ci aspettiamo ora che in tempi brevissimi il Ministero dello Sviluppo Economico accompagni ACC nel nuovo progetto ITALCOMP, un progetto di sicuro successo per l’industria italiana e per il Nord Italia. I lavoratori, il territorio, la Regione, hanno sempre fatto tutto il possibile. Abbiamo agito ben oltre le ordinarie azioni che solitamente si mettono in campo nell’accompagnare la trasformazione di una azienda o una crisi aziendale”. Questo è quanto afferma l’Assessore al Lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, in vista del presidio ai cancelli Acc organizzato da oggi dalle organizzazioni sindacali.
MICHELE FERRARO, UIL_UILM