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LONGARONE Il gelato artigianale valorizza i prodotti agricoli degli Stati membri. È con questa motivazione che l’UE ha istituito la Giornata europea del gelato artigianale, in calendario il 24 marzo. Ed è il filo rosso che da anni lega il “dolce freddo” ad Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna di scena a Longarone Fiere Dolomiti. Il gelato agricolo oggi ad Agrimont è stato protagonista. Presentato da alcune aziende agricole insignite con una pergamena che ne riconosce il ruolo e il valore nella promozione del “dolce freddo” quale lavorazione a km0 dei prodotti della stalla o dell’orto. Attestato all’agriturismo La Dolza, di Follina (TV), gestito dalla famiglia Curto; alla gelateria La Sorbettiera di Belluno, di Carolina Da Rold, che utilizza il latte dell’azienda agricola di famiglia; all’azienda agricola La Giasena di Rino Bernard (di Ponte nelle Alpi), che utilizza i piccoli frutti e i succhi di frutta per produrre agrigelato; all’azienda agricola Sanwido di Enrico Pordon (San Vito di Cadore) che alleva capre e produce gelato bio; alla Malga Pien de Vacia di Selva di Cadore, gestita da Renè Spada; all’azienda agricola Muncio, di Luca Reginato (Fonte di Treviso); e all’agriturismo Piccola Baita di Falcade, gestita da Fabrizio Pescosta. Prima del riconoscimento alle agrigelaterie, Agrimont ha dedicato un momento al ricordo di Ivano Pocchiesa, storico addetto stampa di Longarone Fiere Dolomiti e appassionato di gelato artigianale. Il premio Pocchiesa – organizzato dalla fiera e dai Bellunesi nel Mondo – è andato a Luciana Polliotti, di Bergamo, giornalista e studiosa di storia materiale con particolare riferimento al gelato artigianale di tradizione italiana, tra i fondatori della Coppa del Mondo di gelateria.
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