REDAZIONE È con grande tristezza che oggi riporto la notizia della scomparsa di Maria Luisa Pramaor, una figura solare e ammirevole che ha lasciato un segno indelebile nella comunità. Quando questa mattina la notizia è giunta in redazione, è stato difficile accettarla. Maria Luisa era una persona attiva, piena di vita e instancabile, e il suo spirito luminoso ha influenzato molte persone sempre in modo positivo. Il legame con Maria Luisa e la radio, risale a molto tempo fa, ai tempi della Pramaor occhialeria e si è sviluppato ulteriormente negli anni successivi anni al ristorante Gargantuà, dove ha dimostrato la sua abilità in una gestione indimenticabile. Primo Del Din, il suo compagno di una vita, è rimasto anch’esso nei nostri cuori come una figura straordinaria. La notizia della sua scomparsa lascia un vuoto immenso nel cuore di suo figlio Nicola, sua figlia Carolina, i suoi nipoti, e tutti i suoi parenti. Ma il suo ricordo vivrà, per sempre, in coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di essere ispirati dalla sua dedizione all’imprenditoria e al suo amore per la famiglia. In questo momento di dolore, porgiamo un affettuoso abbraccio alla famiglia e ai parenti di Maria Luisa Pramaor. Il suo spirito e la sua eredità continueranno a brillare nei nostri cuori, e noi, come redazione, onoreremo la sua memoria raccontando la storia di una donna straordinaria che ha fatto la differenza nella nostra comunità.
I FUNERALI, LUNEDI ALLE 14.30 NELLA PARROCCHIALE DI SAN MICHELE DI LA VALLE AGORDINA, DOMENICA SERA IN CHIESA AD AGORDO LA RECITA DEL ROSARIO
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UNA STORIA
Poteva essere una donna come tante, Maria Luisa Pramaor, nata a La Valle Agordina. Cresciuta nel distretto di Belluno, culla dell’industria italiana dell’occhialeria. Come diciottesima dipendente Luxottica, Maria Luisa ha l’opportunità di conoscere e approfondire le regole di produzione degli occhiali, con un ruolo di responsabilità e di fiducia. Quando nel 1971 viene data la possibilità di esternalizzare alcune fasi a supporto della produzione per l’azienda in cui lavora, Maria Luisa non ci pensa un attimo e decide di mettersi in proprio, aprendo un laboratorio terzista. Sono anni floridi, in cui molti decidono di intraprendere avventure imprenditoriali in questo settore, spesso con ingegno ma non sempre con competenza. Gli affari vanno così bene che Maria Luisa, lungimirante e desiderosa di mantenersi indipendente quando la multinazionale decide di riassorbire internamente il lavoro, propone al marito, Primo Del Din, all’epoca direttore generale di un importante mobilificio, di unirsi a lei in questa attività che porta il nome di Pramaor, il suo cognome, quello di una donna imprenditrice che desta molta attenzione. Ma pochi anni dopo Maria Luisa e suo marito Primo devono affrontare una grande sfida: la Cina e la delocalizzazione. C’è solo una strada per salvarsi: differenziarsi. È qui che nasce la decisione di individuare il titanio come materiale in cui specializzarsi nella produzione di occhiali, una scelta che non ha concorrenti, né vicini né lontani.
BERTON: “SE NE VA UN SIMBOLO DELL’IMPRENDITORIA BELLUNESE”
BELLUNO “Con Maria Luisa Pramaor perdiamo un pezzo della nostra storia, un esempio, in particolare, per tutte le giovani donne. Ci mancheranno la sua saggezza e la sua lungimiranza, l’eleganza e l’equilibrio. Siamo addolorati e commossi”. Così Lorraine Berton esprime il cordoglio personale, del Consiglio direttivo e dell’intera Confindustria Belluno Dolomiti “Quella di Maria Luisa è la storia di una donna forte e determinata, che da operaia è diventata imprenditrice, contando solo sulle proprie energie e sulla sua grande capacità di visione”