LEGGI LA CONFERENZA STAMPA
Situazione complicata che sta pesando su noi tutti, sulla vita sociale, sulle attività economiche, potremo venirne fuori continuando ad avere una grande responsablità nei comportamenti.
DATI: 12,688 TAMPONI EFFETTUATI di questi hanno dato 723 positivi totali nell’azienda Uls1, rimangono positivi 604 persone 1059 persone in isolamento fiduciario in decrescita, devono stare almeno 14 persone a casa. RICOVERI da giorni sostanzialmente stazionaria, 9 in terapia intensiva a Belluno, 40 pneumologia-infettiva-area medica, 29 ospedali comunità Belluno e Agordo. 6032 tamponi sui dipendenti Ulss1 2249 persone sottoposte a tampone su circa 2500 personale dell’area sanitaria territoriale, percentuale elevata. Dall’8 aprile a ieri sono stati effettuati 4449 test rapidi per valutare la presenza reattività alle immunoglobuline. Non ha la valenza del tampone ma è uno screening a tappeto per la sua velocità per individuare chi ha avuto un contatto con il virus.SITUAZIONE CASE DI RIPOSO QUASI TUTTE PER NON AUTOSUFFICIENTI Sulle case di riposo attivato dal 23 marzo una task force con diverse competenze mediche di diversa natura per una gestione attività di controllo e supporto. Alcune situazioni problematiche con un numero superiore alla media ordinaria di casi in alcune case di riposo, siamo intervenuti tempestivamente. Ultimamente si sono verificati anche altri casi e siamo intervenuti tempestivamente a supporto delle case di riposo. Possiamo testimoniare con i numeri dei test fino a ieri, test rapidi su 2037 ospiti nelle case di riposo su 2300, ben 723 tamponi effettuati sugli ospiti con positività di 126 positivi. Sul personale dipendente e affini 1842 test rapidi, 1086 tamponi con positività di 79 dipendenti. Non e’ una distribuzione omogenea. Sulle situazioni piu’ critiche e delicate sono stati dati tutti i supporti di tipo sanitario per la gestione piu’ corretta di questa fase epidemica. Adottato la scorsa settimana un piano di sanità pubblica per tutte le case di riposo dell’azienda, abbiamo completato un’analisi di rischio struttura per struttura per consentire una caratterizzazione puntuale di profilassi per ogni residenza. Il nostro personale si impegna con dedizione fin dall’inizio dell’emergenza verso i degenti nelle aree covid. Belluno è ospedale di riferimento provinciale con l’ospedale di comunità di Agordo a supporto e fino a qualche giorno fa una presenza di un reparto dedicato anche a Feltre. Oggi peraltro oltre alle strutture di ricovero sono presenti due Pronto Soccorso con accesso dedicato ai pazienti covid per separare gli accessi dall’utenza ordinaria. Nel frattempo assunto con provvedimenti addizionali specifici 34 ulteriori collaboratori, 15 medici, 10 OSS, 8 infermieri e 1 tecnico di laboratorio, di questi 14 sono stati assunti a tempo indeterminato 12 in libera professione 5 professionisti sono rientrati dalla pensione e 2 trattenuti in servizio dilazionando il momento del pensionamento, 1 assuzione a tempo determinato. Concludo dicendovi che l’utenza ordinaria (visite, diagnostica, controllo) ancora per qualche tempo a ritmo ridotto per evidenti motivi. Garantita l’urgenza per le risposte immediate e altre prestazioni classificati urgenti a 10 giorni. Gradualmente verranno riattivati percorsi per gestire al meglio l’accesso alle strutture. E’ il momento di cominciare a pensare ad un nuovo rapporto tra la generalità dei pazienti e le modalità di erogazione dei servizi e prestazioni. Dovremo pensare a modalità innovative per garantire la necessità di protezione di se stessi e del prossimo con distanze sociali che comporterà un ripensamento di erogazione del servizio ma anche forte accelerazione dei servizi da telerefertazione e controlli a distanza grazie alla tecnologia
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