BELLUNO i vandali della città hanno un nome, un cognome e una denuncia. Gli agenti della Questura di Belluno hanno stretto il cerchio. Ieri uno di loro è salito al terzo piano di via Zuppani, ha suonato alla porta dell’Estetica Glamour ed ha chiesto scusa anche a nome dei compagni di merendine per quanto fatto l’altro ieri: abbattere l’insegna dell’estetica. Il grazie alla Questura nella parole della titolare, Brunella Moro.
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BELLUNO Un altro atto vandalico a Belluno, in pieno centro, in pieno giorno alle 17. Teppistelli della città, tutti minorenni, uno di loro dalla pelle scura. Senza ritegno, senza paura, tanto lo sanno che nessuno gli darà la lezione che meritano, né a casa, né dove la legge dovrebbe tutelare il cittadino. Hanno preso la corsa in via Zuppani, sotto ai portici e hanno iniziato a saltare con un unico scopo: danneggiare l’insegna dell’Estetica Glamour con sede nel condominio che prende il nome dalla via. Alla fine ci sono riusciti, hanno staccato dal muro l’insegna danneggiandola e per loro “fortuna” non sono nemmeno stati travolti. Non si sono manco posti il problema dei testimoni che li stavano ad osservare, non hanno nemmeno tentato la fuga, se ne sono andati camminando come niente fosse, tanto lo sanno che rimarranno impuniti in attesa di combinarne un’altra. Un testimone è stato chiaro “Cosa li denuncio a fare che poi vengono nel mio locale e me ne combinano di tutti i colori. L’altro giorno mi hanno aperto la porta del negozio rovesciandomi dentro un bidone di immondizie”. Questa è la situazione a Belluno, intollerabilie alla quale nessuno pare sia in grado di porvi rimedio. E’ scattata la denuncia “Intanto rimane il danno – dice la titolare dell’Estetica Glamour – e noi non ci rimane che mettere mano al portafoglio ed attendere il prossimo danno con la rabbia in corpo e una domanda: ma le famiglie che cosa insegnano?”.