lunedi mattina ALEX BARATTIN
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE, ANDREA DE BERNARDIN
L’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
Domenica 3 luglio 2022
Attivato il numero 0461.495272 per segnalare eventuali mancati rientri. Le operazioni di ricerca da parte della Protezione civile proseguono nella notte
Proseguite nella notte, con il supporto dei droni dei Vigili del fuoco e del Soccorso Alpino, i sopralluoghi della Protezione civile del Trentino sull’area interessata dal distacco del seracco dalla calotta di Punta Rocca sulla Marmolada, ad una quota di 3.200 metri. Le vittime accertate finora sono 6. In corso le operazioni di riconoscimento. Per segnalazioni o richieste di informazioni – esclusivamente da parte di familiari di eventuali persone disperse – la Provincia autonoma di Trento ha attivato il numero di telefono 0461 495272 (gli operatori rispondono 24 ore su 24). “Questa è una giornata di lutto per il Trentino. Oggi è accaduta una tragedia che nessuno era in grado di prevedere. Ringraziamo gli uomini e le donne della Protezione civile, scesi in campo per le operazioni di ricerca e soccorso impegnati in queste difficile ore. Alla luce dei pericoli legati ad eventuali nuovi distacchi, la nostra priorità è tutelare la loro incolumità” sono state le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, affiancato dal dirigente generale del Dipartimento protezione civile Raffaele De Col, intervenuti in serata nel corso di un incontro con la stampa presso la sala operativa allestita a Canazei presso la caserma dei vigili del fuoco volontari, sede anche del Soccorso alpino. Il presidente Fugatti ha seguito la situazione sul posto sin dai primi momenti, nel primo pomeriggio di oggi, mantenendosi in contatto con il premier Mario Draghi e con il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, oltre che con i presidenti della Provincia autonoma di Trento Arno Kompatscher e della Regione Veneto Luca Zaia. I feriti che attualmente sono ricoverati negli ospedali di Trento, Bolzano, Belluno e Treviso sono 8, di cui due versano in gravi condizioni. Sono in corso le verifiche per identificare i proprietari delle 16 auto che attualmente si trovano nei parcheggi situati nei pressi dei sentieri di accesso all’area.
RIMANE NEL CUORE ANCHE QUEL SELFIE PRIMA DELLA TRAGEDIA
GIORNALE RADIO EDIZIONE DELLE 13.00
Sale a 30 il numero dei dispersi. Il Soccorso Alpino lancia l’allarme “Sono possibili altri crolli”.
Al momento sarebbero 4 (su 6) le vittime identificate della valanga della Marmolada. Si tratta di 3 cittadini italiani e una persona originaria della Repubblica Ceca. Un uomo e una donna invece non sono ancora stati identificati.
Il numero delle vittime è destinato ad aumentare, una ventina i dispersi. La valanga ha investito due cordate, una vicentina e una trentina. Il Quirinale rende noto che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato i presidenti delle due Province per esprimere solidarietà ai familiari delle vittime “La situazione è drammatica, dei primi 6 decessi 3 sono veneti, siamo costretti alla conta delle auto nei parcheggi. Saranno gli esperti che diranno la loro, le temperature si sono innalzate, 10 gradi sta per scioglimento ma da qui a pensare che si stacchi un condominio di ghiaccio con detriti e massi ciclopici è un’altra cosa” Lo ha detto Luca Zaia al suo arrivo a Canazei dove attende il Premier Draghi.
Tra le vittime Filippo Bari, 27 anni di Malo, padre di una bambina (foto). Mancano all’appello due guide alpine vicentine. Fra i dispersi, potrebbe esserci anche una comitiva che stava facendo un pic nic a valle. Qualcuno aveva visto anche una bambina. Tra gli scomparsi (ne da notizie Dolomiti.it) Liliana Bertoldi, residente nel comune di Levico Terme e Davide Carnielli di Fornace. Manca all’appello un 50enne di Alba di Canazei. Non è rientrata una guida di Valdagno ma non si hanno notizie nemmeno di un’altra guida alpina di Tezze sul Brenta, che secondo le ricostruzioni si trovava assieme alla moglie.
Quattro persone ricoverate al Santa Chiara di Trento, tra questi una donna di 29 anni e un uomo di Pergine Valsugana. In via di miglioramento una donna di 51 anni di Como ricoverata in reparto e un 27enne di Barbarano Mossano ( Vicenza). Negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono attualmente ricoverati due pazienti soccorsi sulla Marmolada: un uomo di anni 67, tedesco, ricoverato in terapia intensiva, e una connazionale di 58 anni attualmente in osservazione intensiva. Entrambi sono in prognosi riservata e strettamente monitorati.
Intervento in Marmolada, le operazioni di ricerca da parte della Protezione civile proseguite nella notte. Attivato il numero 0461.495272 per segnalare eventuali mancati rientri.
LE FOTO DALLA PAGINA FACEBOOK PROVINCIA DI TRENTO UFFICIALE