BELLUNO La perturbazione è in fase di esaurimento e le precipitazioni sono in attenuazione. Entro la serata dovrebbero cessare completamente sul Bellunese. Al momento i quantitativi di neve variano dai 60 agli 80 centimetri (sopra i 1.200-1.500 metri, quantitativi inferiori fino a 900-1.000 metri sulle Dolomiti, che è risultata la quota neve della mattinata). Non si segnalano al momento particolari criticità, ma rimane molto alto il pericolo di valanghe. Si è verificato uno smottamento a Quero Vas (in valle di Schievenin) nel punto in cui si era già verificato in passato. Qualche colata anche a Dogna e Provagna, molto più piccola di quella di inizio dicembre. In Alpago ci sono stati alcuni allagamenti di scantinati e garage. Mentre a Lamon è caduta in strada una slavina. Per quanto riguarda la montagna, la neve si presenta spesso appesantita dalla pioggia e i tetti che non erano stati sgomberati nelle settimane scorse potrebbero avere bisogno di essere liberati nei prossimi giorni. «Sono stato contattato questa notte da diversi cittadini in Alpago, per allagamenti a scantinati. E in mattinata ho effettuato qualche sopralluogo – dice il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi – La situazione comunque è sotto controllo. Le precipitazioni sono state importanti, ma non eccezionali. Il nostro territorio si conferma fragile, ma il terreno ghiacciato ha fatto sì che le piogge non muovessero le frane storiche». A Puos D’Alpago nella notte l’intervento dei Vigili del Fuoco per una allagamento ad una abitazione. La Provincia organizzerà a breve un incontro con tutti i soggetti interessati (Enel, circolo velico, pescatori) per analizzare la situazione e predisporre l’intervento di rimozione
nelle foto: anche il lago di Santa Croce, zona del circolo velico, pieno di detriti la Provincia organizzerà a breve un incontro con tutti i soggetti interessati (Enel, circolo velico, pescatori) per analizzare la situazione e predisporre l’intervento di rimozione.
FRANA Tra Costa e San Donato frazioni del Comune di Lamon.