VENEZIA Un fronte meteo particolarmente intenso ha iniziato ad attraversare la Regione. Stamane abbiamo fatto il punto della situazione dopo gli ultimi aggiornamenti. Confermato il bollettino di ieri, unica differenza il picco del fenomeno sarà domani e non questa notte. Confermate le zone maggiormente interessante, Valbelluna, Pedemontana in zona rossa preallarme, allarme arancione altrove quindi anche con pericolo di frane. La zona piu’ colpita sarà la Pedemontana e Trevigiana e temiamo l’innalzamento di livello dei corsi d’acqua. Si prevedono da 60 a 150 milliemetri di pioggia nelle 48 ore in alcune zone anche fino a 200. Domani venti forti, in quota anche oltre i 100 orari, nelle vallate raffiche a velocità minore. Nel bollettino vi sono aree in rosso perché è previsto un fenomeno particolarmente intenso, accade un paio di volte all’anno non di piu’. Con Vaia tutto il Veneto era colorato di rosso non come in questo caso dove c’e’ una sola zona. La parte della montagna bellunese prevede fenomeni intensi piovoso non come vaia (arancione) ma il bollettino va letto anche alla luce di come il territorio si è modificato con gli eventi Vaia. Sono tanti i cantieri avviati ma le opere di difesa non sono state tutte ripristinate quindi la sicurezza e’ minore di prima. Per questo va posta un’attenzione particolare. La sala operativa è aperta h24 con bollettini che saranno emessi nell’arco della giornata e nella notte e anche domani in via eccezionale. Oggi collegamento con la Prefettura di Belluno, siamo in stretto contatto con tutte le struture che hanno un’interazione con eventuali interventi di soccorso, da Veneto Strade al 118, ,dalle forze dell’ordine ai sindaci, vigili del fuoco, Prefetto. I sindaci sono allertati fin dalla giornata di ieri. Noi prevediamo perturbazioni consistenti sulle montagna, Pedemontana, VIcentino, rischio frane piu’ marcato in Valbelluna e Pedemontana. L’invito di mantenere la distanza dai corsi d’acqua, non sostare sopra i ponti. Purtroppo nella storia gli appelli sono stati inascoltati e si sono conclusi in maniera tragica. Sono previsti venti forti quindi se uno sta a casa non rischia che qualche oggetto gli arrivi addosso.Leggo che verrà utilizzato il Mose, sarà il vero prima collaudo pratico, fino ad oggi e’ stato come collaudare un’auto di formula uno… spingendola con il motore spento.