OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
di GIGI SOSSO
BELLUNO Il quotidiano bellunese apre oggi le cronache provinciali con un grave fatto di cronaca accaduto lo scorso dicembre. Una trentenne bellunese sarebbe stata prima abbordata e poi pesantemente aggredita da una persona mai vista né conosciuta prima. Per di più sotto gli occhi di più di una persona, che avrebbe fatto poco più di niente, per cercare di salvarla. Le si è avvicinato un ragazzone di origine africana, F.F. che avrebbe cominciato a molestarla e infastidirla, per questo la decisione di chiudersi in macchina, ma non è bastato. Dopo aver spalancato la portiera l’uomo di origini maliane, estraendola di peso è passato dalla violenza privata a quella sessuale. Qualcuno ha avvertito la Mondialpol, che ha la sede lì vicino. Le due guardie giurate Mirko Buso e Bruno Bez hanno convinto l’extracomuniario a fermarsi e desistere. Il pubblico ministero Simone Marcon l’ha portato di fronte al giudice di pace per percosse. Oggi la prima udienza. La bellunese che ha denunciato di aver subito un’aggressione, si è costituta parte civile con l’avvocato Paolo Patelmo pronto a trasmettere gli atti al pubblico ministero, affinché proceda per il reato di violenza sessuale e non per delle percosse di competenza del giudice di pace. Sul Corriere delle Alpi la testimonianza delle guardie giurate Mirko Buso e Bruno Bez.
___