BELLUNO Le Organizzazioni Sindacali denunciano nuovi, gravi eventi critici presso la sezione psichiatrica del carcere di Baldenich. Martedì un “paziente detenuto” della sezione Articolazione per la Tutela della Salute Mentale, già allontanato tempo fa dalla Casa Circondariale di Belluno per motivi di sicurezza, ha aggredito due unità di polizia penitenziaria in servizio presso la sezione, prima con le gambe metalliche di un tavolo che aveva rotto per lo scopo, poi con una lametta occultata negli indumenti. Solo la calma e la professionalità dei due poliziotti hanno limitato i danni fino all’arrivo di altro personale che allarmato accorreva in soccorso. In un altro reparto dell’istituto, grazie alla professionalità e alla tempestività dei poliziotti è stato sventato un tentativo di suicidio. I sindacati denunciano inoltre la passività del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Triveneto e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che ancora non hanno provveduto alla chiusura della sezione psichiatrica della Casa Circondariale di Belluno per inadeguatezza strutturale e sanitaria. Reparto che continua a barcollare, in assenza di presidi medici adeguati per una sezione particolare come quella in esame, dove gli utenti continuano nella loro regressione patologica, mettendo a repentaglio la loro incolumità e quella dei poliziotti in servizio. Sarà cura delle organizzazioni sindacali chiedere un incontro urgente con il Prefetto di Belluno, per aggiornarlo sulle gravi condizioni di sicurezza all’interno dell’istituto bellunese, acutizzate dalla carenza di personale. Piena solidarietà ai poliziotti penitenziari incorsi nell’aggressione e complimentarsi con i loro colleghi per il tempestivo intervento che ha salvato una vita umana.