Il direttore generale Maria Grazia Carraro ha dato l’anticipazione importante: “A breve l’ospedale sarà ufficialmente intitolato al Beato Giovanni Paolo I. Stiamo sentendo il vescovo per decidere la data migliore per l’organizzazione dell’evento”.
VENEZIA “Con questo secondo stralcio, moderno e funzionale, proseguiamo nel cammino di investimenti sulla sanità di montagna, che come Regione consideriamo fondamentale. Al termine dell’intervento complessivo l’ospedale di Agordo sarà dotato di un Pronto Soccorso completamente nuovo, capace di rispondere alle necessità dei residenti e di costituire un’offerta sanitaria di qualità ai tanti turisti che, d’inverno e d’estate, frequentano queste zone”. Lo ha detto l’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, intervenendo alla consegna del secondo stralcio dei lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale Agordino. La struttura è oggetto di un significativo intervento di ampliamento e ammodernamento, finanziato con 2,5 milioni di euro dai Fondi per le Aree di Confine, con 500 mila euro della Regione Veneto e 92 mila euro di fondi dell’Azienda 1 Dolomiti.“Dopo l’elisuperficie di Pieve di Cadore che ora ha prolungato la sua attività fino alle 21– ha detto Lanzarin – questo nuovo Pronto Soccorso sta diventando un nuovo fiore all’occhiello della sanità in montagna, dove non smettiamo e non smetteremo di investire, checchè ne dicano gli immancabili polemisti professionali. Questo secondo stralcio ha particolare qualità: la schock room è ad esempio dotata di apparecchi di alta tecnologia, mentre la sala gessi collocata in Pronto Soccorso consente di mettere al centro il paziente, facendo muovere attorno a lui i medici”. Il pronto soccorso dell’ospedale di Agordo gestisce le emergenze-urgenze dei pazienti in autopresentazione ma anche quelle che avvengono nel territorio (funzione SUEM). I volumi di attività da gennaio a giugno 2022 sono stati: 5.819 accessi di PS. Nel 2021 gli accessi totali sono stati 10.146. Il PS di Agordo svolge come detto anche funzione di emergenza territoriale (SUEM) e accoglie ogni anno dai 10.000 ai 13.000 pazienti.
Nel prossimo futuro, la fase 3 riguarderà la realizzazione della camera calda, della rimessa ambulanze e dell’accesso pedonale da parte dell’utenza
DIRETTA RADIO PIU, GLI INTERVENTI DEL DIRETTORE GENERALE, DEL SINDACO DI BELLUNO E PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI SINDACI OSCAR DEL PELLEGRIN, PAOLO FRENA PRESIDENTE UNIONE MONTANA AGORDINA, ASSESSORE MANUELA LANZARIN, VISITA PER I NUOVI LOCALI CON IL DOTTOR ROSSI
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Consegna seconda fase lavori –Ristrutturazione Pronto Soccorso Agordo 3 ottobre 2022 – ore 11.00
RELAZIONE TECNICA
Il Pronto Soccorso di Agordo è oggetto di un importante intervento di ampliamento e di ammodernamento, finanziato con 2,5 milioni di euro dai Fondi Comune di Confine e da 500 mila euro della Regione Veneto, che mira a rinnovare completamente l’unità operativa. I lavori, partiti a fine 2020, sono stati organizzati per fasi in modo da garantire sempre l’operatività. Il primo stralcio è stato consegnato a dicembre 2021, e ha visto il trasferimento dell’unità operativa nella nuova zona dedicata al PS, nata dalla ristrutturazione dell’ex laboratorio analisi, dove sono stati collocati la sala di attesa, il bancone per il triage, un locale operativo contiguo al bancone triage dove viene eseguito il triage avanzato e dove sono collocate la centrale per il monitoraggio dei pazienti in OBI, due ambulatori e tre stanze per l’Osservazione Breve Intensiva. Da gennaio 2022 sono partiti gli interventi previsti nella fase 2, nei locali lasciati liberi dopo il trasferimento del “vecchio” PS. Sono stati realizzati: una shock room, funzionale alla gestione del paziente critico, una sala gessi, dove gli ortopedici potranno valutare e curare i pazienti con traumi ortopedici direttamente in PS (fondamentale in una zona ad alta vocazione turistica invernale) una sala riunioni, altri locali (studio per il direttore, studio per il coordinatore, stanza per il medico di guardia, 1 cucinino, sala d’attesa per l’ortopedia, servizi igienici per il personale). Oltre alla ristrutturazione interna degli ambienti, l’adeguamento degli impianti, e il completo rinnovo degli arredi, degli infissi e del cablaggio dell’area, particolare attenzione è stata data alla funzionalità degli spazi per renderli agevoli all’utilizzo da parte di pazienti e operatori.
INNOVAZIONE E VANTAGGI shock room, dotata di apparecchiature tecnologicamente avanzate e dedicata al trattamento dei pazienti particolarmente critici. sala gessi situata in Pronto Soccorso: consente di mettere il paziente al centro, facendo muovere l’équipe di ortopedici. Il Pronto Soccorso di Agordo, dal trasferimento nei nuovi locali a dicembre 2021, è dotato di apparecchiature di avanguardia, quali ventilatori adatti all’emergenza, monitor multiparametrici con telemetria e sistemi di videosorveglianza. In particolare, una novità rispetto al recente passato sta nella valorizzazione della funzione di OBI – Osservazione Breve Intensiva con sei posti letto tutti monitorizzati per rispondere alle esigenze assistenziali degli utenti del Pronto Soccorso e per garantire il miglior supporto possibile ai reparti in caso di necessità per upgrade del setting di cura. Negli ultimi anni è stata implementata inoltre, grazie alla tecnologia della telemedicina, la collaborazione con l’Ospedale di Belluno, rendendo possibile l’invio in tempo reale degli ECG e degli esami radiologi, garantendo così una diagnosi precoce e riducendo i tempi di trattamento nelle patologie tempo dipendenti.
Il PS di Agordo svolge come detto anche funzione di emergenza territoriale (SUEM) e accoglie ogni anno dai 10.000 ai 13.000 pazienti. L’attività è strettamente condizionata alla stagionalità degli accessi. Il richiamo turistico della zona, infatti, fa sì che nel periodo invernale e in quello estivo la popolazione residente nella vallata aumenti considerevolmente. In particolar modo, durante la stagione invernale si registrano numerosi accessi di pazienti con problematiche traumatologiche, il che, assieme ai considerevoli volumi di interventi di chirurgia ortopedica garantiti nella sede di Agordo, caratterizza ed orienta l’attività dell’intero ospedale. La stretta collaborazione con la CO 118 di Pieve di Cadore assicura, poi, in caso di soccorso sul territorio di traumi maggiori o di pazienti con altre patologie tempo dipendenti, il pronto impiego dell’elisoccorso, che da quest’anno garantisce anche la copertura di intervento nelle ore notturne.