VENEZIA A Falcade sono in via di conclusione diversi lavori sul torrente Biois, avviati alla fine della scorsa estate, dopo che un evento meteorologico particolarmente intenso aveva causato una consistente piena del medesimo torrente. “A seguito di un immediato sopralluogo – spiega l’assessore al Dissesto Idrogeologico Gianpaolo Bottacin – con i tecnici dell’ufficio regionale del Genio Civile avevamo accertato numerosi dissesti nelle località Le Fratte, Molino e nel tratto di torrente a valle della confluenza con il rio Focobon, decidendo quindi di avviare da subito una serie di interventi”. In località Le Fratte, frazione di Falcade Alto, si era verificata una significativa erosione della sponda in sinistra idrografica che avrebbe potuto compromettere la stabilità del versante e conseguentemente anche dell’abitazione civile ubicata immediatamente a monte: “per dare risposta a questa problematica – prosegue l’assessore – abbiamo quindi realizzato un tratto di scogliera in massi di dimensioni adeguate oltre che la ricomposizione del versante”. Nel tratto del Biois immediatamente a valle della confluenza con il rio Focobon e fino alla sezione posta poco a valle della passerella ciclopedonale, il corso d’acqua presentava un notevole sovralluvionamento di materiale litoide che riduceva la sezione utile al deflusso, in particolare a monte della passerella stessa: “qui abbiamo perciò provveduto ad avviare un’efficace ricalibratura del tratto interessato – dettaglia Bottacin -, che stiamo completando proprio in questi giorni. Inoltre sempre nel medesimo sito, in sponda sinistra di fronte ai magazzini comunali e in sponda destra subito a monte della passerella, un altro tratto era fortemente eroso e quindi si era resa necessaria la realizzazione di due difese spondali in scogliera, che abbiamo già completato”. In località Molino, nel tratto di torrente compreso tra il centro del borgo e il ponte di via Focobon, si era invece verificato il deposito di materiale che, pure in questo caso, aveva ostruito parzialmente la sezione di deflusso oltre a creare una modesta erosione in destra idrografica in limitati punti della fondazione del muro di sponda: “anche qui, nell’ambito di uno stanziamento complessivo di 450mila euro – evidenzia l’assessore – abbiamo ritenuto opportuno studiare una migliore ridistribuzione in alveo degli accumuli di materiale, oltre che una adeguata protezione al piede del tratto soggetto ad erosione”. Per quest’ultimo lavoro, di dimensioni ridotte, si partirà dopo ferragosto con una prospettiva di completamento, condizioni meteo e imprevisti permettendo, entro il mese di settembre. “L’ennesima importante azione – conclude Bottacin – con cui prosegue il nostro costante impegno per il territorio nell’ambito di un programma dove la sicurezza idraulica e gli interventi di difesa del suolo sono sempre in primo piano”.
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