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VENEZIA Presso la sede regionale di Protezione Civile è stata avviata, in modalità H24, la Sala Situazioni Veneto in cui vengono raccolte tutte le informazioni relative alle situazioni di emergenza o comunque di pericolo del territorio regionale. “Da anni ci eravamo dotati di una sala operativa che già era funzionante H8 dal lunedì al venerdì nella normalità e H24 nelle sole situazioni emergenziali – spiega l’assessore Gianpaolo Bottacin –, ora implementiamo il servizio con un’operatività H24 durante tutto l’anno”. La nuova Sala Situazioni Veneto, da marzo infatti è attiva 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana. “L’obiettivo è raccogliere segnalazioni, verificarle e informare gli enti interessati assicurando un puntuale allineamento del sistema comunicativo e degli eventuali soccorsi, confermando le notizie e interfacciandoci in particolare con i sanitari del SUEM 118, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, le prefetture, le province, i comuni e con tutti gli operatori preposti, che seguano i soccorsi, i trasporti, le vie di collegamento, etc così da diffondere, in tempo reale, dati certi sulle singole situazioni e gli interventi in corso oltreché coordinarsi sulla gestione dei medesimi”. Presso la Sala Situazioni Veneto di Marghera, cuore della Protezione Civile, gli operatori rispondono potendo fruire degli strumenti per valutare le informazioni raccolte. Dopo alcune settimane dove il personale dedicato è stato impegnato nell’adeguata formazione, apprendendo non solo le nozioni di base ma partecipando anche a delle simulazioni pratiche, il nuovo servizio è stato attivato in tre turni. “In queste prime settimane di apertura H24 la struttura è già stata coinvolta in diverse situazioni di emergenza o soccorso – dettaglia l’assessore -; gli esempi pratici di eventi in cui ci si rivolge alla Sala Situazioni Veneto sono molteplici, dall’incidente stradale all’incendio, da una frana o un evento valanghivo a episodi di inquinamento territoriale, dalla scomparsa di persone alla gestione della Colonna Mobile dei soccorsi; praticamente ogni situazione di pericolo o potenziale pericolo”. “Il nostro principale obiettivo è aumentare la sicurezza del territorio e dei cittadini e per questo negli anni abbiamo lavorato, innanzitutto in termini di previsione e prevenzione del rischio, ottenendo risultati che si sono rivelati fondamentali nella gestione delle calamità che di recente hanno colpito il territorio, e che avrebbero potuto avere conseguenze ben peggiori se alle spalle non ci fosse stato un grande sforzo”.
Oggi, rispetto al passato, il Veneto è certamente più sicuro: per fare un raffronto è sufficiente ad esempio vedere ciò che accadde nel non lontano 2010, con mezza regione allagata, e ciò che invece non è accaduto in eventi meteorologici successivi di pari o superiore entità, come Vaia, l’acqua granda o l’alluvione del dicembre 2020. “È il frutto dell’impegno messo in campo nell’ambito del nostro piano dinamico di adattamento ai cambiamenti climatici – prosegue Bottacin -, per il quale abbiamo già investito 2,2 miliardi di euro su una spesa a oggi prevista di 4 miliardi in opere. Se siamo più sicuri non è solo dovuto ai grandi investimenti economici fatti, ma anche al tipo di scelte compiute, che ho voluto di valore scientifico, basate sull’indice di rischio e con importanti collaborazioni con il mondo accademico”. Ora, tra i tanti elementi in più per la sicurezza, si aggiunge anche la Sala Situazioni Veneto in modalità H24, all’interno della quale saranno sempre presenti almeno due operatori, supportati in orario feriale diurno anche dal personale della Direzione Protezione Civile, mentre nei fine settimana e in orario serale notturno verranno coadiuvati su chiamata telefonica dal personale reperibile. “Consapevoli che l’allertamento e la comunicazione in emergenza sono un aspetto delicatissimo – conclude l’assessore -, alla luce delle molte segnalazioni riscontrate fuori dagli orari di operatività della sala, abbiamo deciso dunque di estendere questo servizio H24, sia per accelerare il flusso informativo sia in quanto la Regione, essendosi in questi anni dotata di moltissimi strumenti di previsione, è l’ente che coerentemente può meglio verificare talune informazioni delicate. Da tempo abbiamo infatti sviluppato una serie di reti di monitoraggio e controllo fisico del territorio attraverso cui raccogliere dati e predisporre previsioni attendibili, tra cui reti idrometriche e idrogeologiche, sismiche, radar meteorologici e molto altro ancora. Lo eravamo già, ma con questo servizio H24 saremo ulteriore e basilare punto di riferimento per la sicurezza del territorio”.
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