La società del La Valle interviene nella questione resa nota ieri dai Red Muss Feltre. Lo fa con un documento a firma della presidente Alessandra De Zaiacomo
L’Unione Sportiva Ghiaccio La Valle si dichiara fortemente dispiaciuta per il fatto avvenuto durante la partita del Torneo Agordino di Hockey disputata a La Valle la sera del 10 gennaio 2020. Non possiamo credere che il nostro giocatore abbia agito volontariamente contro l’avversario o che vi sia stata intenzionalità nel recargli danno e fargli del male; riteniamo invece che sul campo di gioco si sia verificato uno scontro accidentale che ha avuto purtroppo serie conseguenze per il giocatore dei Red Muss Feltre. Non accettiamo le accuse di atteggiamento omertoso che ci sono state rivolte dal Presidente Pontil in quanto nulla c’era da coprire. Sosteniamo che la gravità delle conseguenze riportate dal giocatore feltrino sia emersa in modo chiaro solo il mattino seguente la competizione; a quel punto il nostro giocatore, coinvolto nell’incidente, ha contattato privatamente l’avversario per sincerarsi delle sue condizioni, porgere le proprie scuse ed esprimere tutta la sua vicinanza. Ci teniamo comunque a precisare che, la sera stessa, più persone dell’USG La Valle, in primis l’allenatore, si sono preoccupate delle condizioni del giocatore infortunato che aveva subito lasciato il campo di gioco, recandosi nello spogliatoio e parlando direttamente con lui, consigliando anche l’opportunità di una visita di controllo. Ricordiamo inoltre che l’hockey si gioca a tutto campo, pertanto scontri tra giocatori che si riposizionano possono verificarsi anche fuori dalla zona dove si trova il disco.
Questi fatti, e tutte le polemiche che ne sono seguite, hanno amareggiato e deluso anche noi; ci dispiace che la squadra del Feltre abbia deciso di abbandonare il Torneo e che i già ottimi rapporti instaurati nel tempo tra le due società risultino in tal modo compromessi. Ancor più importante, porgiamo nuovamente al giocatore dei Red Muss i nostri sentiti auguri di una pronta e completa guarigione.
LA VALLE Angelo Ramazzina, allenatore del La Valle era in panchina l’altra sera in occasione della partita La Valle-Red Muss. L’allenatore (da tre anni a La Valle) da la sua versione dei fatti su come si è svolto l’episodio particolarmente chiacchierato negli ultimi due giorni
ANGELO RAMAZZINA
ARTICOLI PRECEDENTI
HOCKEY: DOPO UN GRAVE INCIDENTE I RED MUSS FELTRE ABBANDONANO IL TORNEO AGORDINO
FELTRE Il presidente dell’ Hockey Club Redmuss, Paolo Pontil Fabbro ha ufficializzato l’uscita di scena del sodalizio feltrino dal torneo agordino di hockey su ghiaccio al quale ha sempre partecipato. Una presa di posizione quella dei feltrini in seguito a quando accaduto nell’incontro con l’USG La Valle. Nel corso della partita un giocatore feltrino è finito in ospedale con trauma cranico commotivo e due fratture (frattura composta verticale lungo la parete posteriore del seno mascellare di sinistra e frattura composta a decorso obliquo in corrispondenza della porzione medio-posteriore della parete laterale della cavità orbitaria sinistra). Il presidente della squadra feltrina racconta che l’episodio è avvenuto lontano dall’azione di gioco. “Il nostro giocatore – dice – è stato vittima di un intervento violento che, proprio perchè non inserito in una fase di gioco ma appunto concretizzatosi a disco lontano, consideriamo “vile” e nulla ha a che vedere con il nostro sport”. Lo sfogo della società non finisce qui, continua facendo riferimento all’atteggiamento della squadra lavallese che non avrebbe condannato il gesto del proprio giocatore ponendolo difronte alle proprie responsabilità “I giocatori e dirigenti del La Valle – continua Paolo Pontil Fabbro – hanno minimizzato il tutto e coperto il responsabile fino al giorno dopo. Un atteggiamento di omertà che ci ha deluso e amareggiato”. Da Feltre piovono le critiche anche verso gli organizzatori del Torneo per non aver preso provvedimenti in merito all’episodio leggittimando la possibilità che chiunque, lontano dall’azione di gioco e senza disco, possa agire in maniera tale da causare conseguenze come quelle riportate dal giocatore feltrino. “Per non parlare della mancanza di assistenza sanitaria alle partite – continua il presidente nel suo atto d’accusa – siamo amareggiati nell’abbandonare il torneo; ma essendo questo un torneo amatoriale, dove partecipa gente che vuole divertirsi e che il giorno dopo è al lavoro o comunque ha famiglia, riteniamo assurdo l’episodio, le sue conseguenze, i mancati provvedimenti. Un torneo dove il regolamento vieta le cariche ma che di fatto consente che possa essere spedito in ospedale un giocatore, in seguito ad un episodio avvenuto lontano dal gioco. Il tutto, senza nessun provvedimento nei confronti della squadra e/o del singolo responsabile, autore del gesto”.
IN MERITO ALL’EPISIODIO LE PRECISAZIONI DI MANFREDI DE BERNARDO