LONGARONE Si è tenuto lunedì in Regione il tavolo con i sindacati convocato dall’assessore al lavoro Elena Donazzan e gestito dal dirigente dell’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, Mattia Losego. In discussione la situazione della Diab Spa di Longarone, azienda di proprietà di un gruppo svedese che produce materiali plastici in pet e pvc. Via dunque al tavolo di monitoraggio finalizzato alla tutela dei lavoratori e della realtà produttiva del sito di Longarone in considerazione dell’annuncio da parte della proprietà di chiudere un ramo aziendale Attualmente gli esuberi strutturali ammontano a 83 lavoratori rispetto alla cui condizione le parti hanno condiviso la necessità di mettere in campo ogni azione utile al loro riassorbimento nel tessuto economico locale.
ARCHIVIO RADIOPIU, 19 MARZO 2022
CRISI DIAB, SCONCERTO E PROTESTE, LA SOLIDARIETA’ DI PADRIN
IL FULMINE A CIEL SERENO
LONGARONE In seguito all’annuncio da parte della direzione svedese e di stabilimento della Diab di Longarone della chiusura del reparto di produzione dei pannelli in PVC con relativi esuberi pari a 185 lavoratori, comprensivi di 47 dipendenti a tempo determinato, in somministrazione e staff leasing attualmente occupati in stabilimento, su un totale di 250 dipendenti, le segreterie territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno proclamato per oggi uno sciopero di 8 ore, con un’assemblea e presidio di due ore presso i cancelli dello stabilimento. Cgil Cisl e Uil dicono no al licenziamento di 185 lavoratori che mettono in crisi altrettanti famiglie. Oggi il presidio davanti alla fabbrica, nesuno è propenso ad accettare supinamente questa decisione. Lo hanno ribadito a gran voce i sindacalisti difronte alle sconcertate maestranze.
NON MOLLEREMO
di MORENO GIOLI
Marco frezzato, UILTEC UIL
Bruno Deola, FEMCA CISL
Giampietro marra, FILCTEM CGIL
Giorgio agnoletto UILTEC
Crisi Diab, il presidente Padrin incontra i lavoratori
«Piena solidarietà ai lavoratori della Diab di Longarone. Servono soluzioni immediate per ridurre gli esuberi e poi un progetto più ampio per evitare il susseguirsi di crisi industriali che troppo spesso siamo costretti a tamponare». Lo ha detto il presidente della Provincia di Belluno e sindaco di Longarone Roberto Padrin, che ha incontrato insieme ai rappresentanti sindacali i lavoratori della Diab in presidio per protestare contro la decisione dell’azienda di dismettere un’intera linea di produzione. Nei prossimi giorni ci sarà un tavolo con la struttura regionale dell’assessora Donazzan, per cercare di trovare soluzioni rapide, in termini di ammortizzatori sociali. “Nel frattempo – conclude Padrin – lavoreremo in squadra, come abbiamo fatto in questi anni Regione, sindacati e territorio insieme, per incontrare l’azienda e chiedere che faccia un passo indietro. Negli anni Diab ha investito molto sullo stabilimento di Longarone e ha una lunga storia. Questa storia dovrà continuare”.