Da alcuni dati statistici emerge come nel 2013 i volontari complessivi delle 7 associazioni fossero circa 400 ed alla resa dei conti, alla data odierna, i volontari complessivi ammontano a circa 290 unità. Il calo è stato costante con un’ impennata negativa proprio nell’ ultimo anno dovendo ammettere comunque una perdita pari a circa il 25% dei volontari in sette anni. Il dato è sicuramente da codice rosso e gli sforzi per invertire tale trend dovranno essere titanici, richiedendo l’ aiuto delle associazioni, della popolazione, delle amministrazioni comunali e degli enti pubblici interessati ma anche di tutti i portatori di interesse in generale. Questa parte del mondo del volontariato è sicuramente ad un bivio dovendo affrontare sotto vari punti di vista le nuove norme nazionali del terzo settore che avranno sicuramente un forte impatto sia per la gestione economica che amministrativa delle varie associazioni.
ALLEGHE Rinnovo delle cariche amministrative tra le file del Coordinamento Agordino Zoldano Volontari Ambulanze. Venerdi 24 gennaio si è svolta l’ assemblea generale del Coordinamento delle associazioni di volontariato per le approvazioni del bilancio consuntivo 2019 e con l’ occasione si sono svolte le elezioni del nuovo Consiglio di Amministrazione. Per il quarto triennio consecutivo sarà quindi mantenuta la continuità gestionale visto che a maggioranza assoluta sono stati rieletti il Presidente pro-tempore, Felice Gaiardo (foto) appartenente a Croce Verde Alleghe, la Vice Presidente Maria Grazia Scardanzan appartenente a Croce Verde Valbiois, oltre a tutti i presidenti delle sette associazioni costituenti il Coordinamento nella veste di consiglieri, ovvero Croce Verde Alleghe, Croce Verde Valbiois, Croce Verde Zoldo alto, Croce Bianca Val Fiorentina, Croce Bianca Colle Santa Lucia, Volontari Ambulanze Rocca Pietore e Volontari-Donatori Sangue Forno di Zoldo. E’ stato inoltre confermato Romano Valt nella veste di segretario-tesoriere. E’ stato quindi avviato un nuovo triennio, ovvero inizia il decimo anno consecutivo di gestione direttivo-organizzativa di un gruppo di uomini e donne che da lunga data operano nel campo del sociale a favore delle associazioni che si occupano di soccorso in emergenza e trasporto secondario nel campo della sanità.Durante i lavori dell’ assemblea sono stati esposti i dati significativi dell’ attività di volontariato che ha visto una sempre costante presenza delle 7 associazioni sul territorio Agordino e Zoldano, rappresentando il più grande gruppo di volontariato nel campo sanitario della Provincia di Belluno.La struttura del Coordinamento Agordino Zoldano, nata nel 1993 e quindi diretta verso i trent’ anni di vita, comprende 5 associazioni agordine e 2 Zoldane per un totale di 16 ambulanze che operano su di un territorio di circa 400 kmq servendo 12 comuni costituiti da ben 244 frazioni abitate ed operando da un minimo di quota di 700 metri sino ad un massimo di 2100 metri. Le attività sono riferite al trasporto sanitario primario e secondario prevalentemente per conto della ULSS n ° 1 Dolomiti, accumulando nel 2019 circa 140.000 km di percorrenza con oltre 2.000 interventi. Sono state inoltre effettuate assistenze ad eventi/manifestazioni sportive e di varia natura.Nella relazione illustrativa del Presidente Gaiardo Felice, è stato evidenziato il grande lavoro effettuato dalle associazioni, rilevando l’ importanza sociale che rappresenta il gruppo di volontari nelle attività nel campo del soccorso sanitario. E’ stato purtroppo evidenziato il punto debole di questa organizzazione da tutti riconosciuta unica nella Regione Veneto, ovvero il fortissimo trend negativo del numero di volontari. A tale proposito è stata avviata già da tempo una intensa collaborazione con ULSS 1 Dolomitica che sicuramente dovrà dare entro breve tempo i frutti sperati per entrambe le parti, ovvero la garanzia di un servizio di qualità per il territorio montano compatibilmente con la gestione dei bilanci pubblici.L’ auspicio del Presidente Gaiardo Felice e di tutto il Consiglio Direttivo è che il mondo del volontariato nel campo del servizio sanitario possa proseguire ancora per lungo tempo, confermando con certezza che tale attività sia sicuramente fondamentale per i territori di alta montagna, la cui eventuale assenza potrebbe dare ulteriore danno ad un’ area già disagiata per propria natura.