BELLUNO Sono ore di apprensione per l’Associazione Bellunesi nel Mondo. Si aggrava di ora in ora la situazione nelle due regioni del Nord della Germania devastate dalle alluvioni: secondo l’ultimo aggiornamento delle autorità sono almeno 103 le vittime e 1.300 i dispersi. Un fenomeno definito dai media di “proporzioni storiche” e che ha colpito anche le zone confinanti di Belgio, Lussemburgo e Olanda, dove ci sono almeno altri 15 morti e migliaia di persone da ore senza corrente. Un territorio europeo dove è forte la presenza anche di comunità bellunesi, emigrate durante il Novecento, e dove sono operativi tre circoli dell’Associazione Bellunesi nel Mondo: le Famiglie Bellunesi del Nord-Reno Westfalia, di Liegi e di Lussemburgo. «Siamo in continuo contatto con i nostri associati – le parole del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo Oscar De Bona – fortunatamente allo stato attuale non ci sono vittime, ma i danni alle abitazioni, alle strade e all’intero territorio sono ingenti». Tra le persone danneggiate, in Germania, ci sono molti gelatieri bellunesi. Non bisogna infatti dimenticare che la nazione tedesca è la terra del gelato artigianale “made in Belluno”. Diverse le testimonianze di soci gelatieri Abm. Come quella di Fausto Bortolot e del figlio Stefano: «Abbiamo una gelateria a Cochem dove è entrato un metro e mezzo d’acqua. Siamo riusciti a sgomberare tutto, a parte il bancone del gelato. Ci è andata bene perché alle persone non è successo niente. Fra personale e famigliari siamo in quattordici». Momenti davvero terribili, ma dei quali i nostri bellunesi all’estero non si scoraggiano. «Per quanto riguarda il lato economico – concludono Fausto e Stefano – abbiamo ancora tante giornate per vendere il nostro buon gelato. Un abbraccio a tutti». Altre notizie giungono anche dal vice presidente della Famiglia del Nord Reno Westfalia Riccardo Simonetti: «Siamo in apprensione e in allarme per la catastrofe avvenuta in Germania. Fortunatamente in questo momento non ho nessuna notizia negativa né dai miei amici bellunesi, né da quelli tedeschi». E l’immane alluvione ha colpito anche il Belgio. Aggiornamenti arrivano agli uffici dell’Associazione Bellunesi nel Mondo da parte della socia Céline: «Sì è terribile. Ho tanti amici che hanno la casa distrutta. Noi fortunatamente stiamo bene. Meno male che le nostre case sono un po’ più alte». «Nei prossimi giorni – conclude De Bona – faremo una valutazione, in base alle richieste che ci giungeranno, se sarà necessario supportare con le nostre piccole forze qualche bellunese in difficoltà nelle aree colpite».
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