VENEZIA Proseguono di piena lena i cantieri attivati dall’ufficio regionale del Genio Civile in Alpago a seguito dell’evento alluvionale dello scorso inizio dicembre. “Oltre a quanto stiamo già facendo attraverso i nostri Servizi Forestali regionali, anche tramite il Genio da subito avevamo avviato alcuni interventi – spiega l’assessore al Dissesto Idrogeologico Gianpaolo Bottacin in sopralluogo ai cantieri -. Innanzitutto i lavori di ricostruzione e potenziamento provvisionale della difesa idraulica in sponda sinistra del torrente Tesa a valle dell’abitato di Schiucaz, dove nello specifico abbiamo provveduto alla sistemazione di un tratto di scogliera in massi, gravemente danneggiata, posta a difesa della sponda che si trova in prossimità della Strada Provinciale 5”. Al fine di migliorare l’efficienza idraulica del corso d’acqua è prevista inoltre la pulizia dalla vegetazione in alveo e la realizzazione di una ricalibratura e rettifica dello stesso, con formazione, in sponda destra, di un rilevato di protezione utilizzando il materiale di risulta delle attività di scavo. “Per questo cantiere, in pieno svolgimento – dettaglia Bottacin – abbiamo messo a disposizione 400mila euro e, condizioni climatiche e imprevisti permettendo, contiamo di poter completare i lavori entro l’estate”. Poco più a valle, sempre a seguito dell’evento alluvionale di dicembre, è stato attivato un ulteriore intervento per il ripristino del regolare deflusso sempre del torrente Tesa, mediante ricalibratura dell’alveo e la costruzione e potenziamento delle opere idrauliche nei pressi della località Costella del comune di Alpago. “L’intervento prevede in particolare – spiega l’assessore- la realizzazione di una savanella nel tratto a valle della confluenza con il torrente Valturcana. E’ prevista inoltre, in corrispondenza di una forte erosione spondale, la formazione di un rilevato con il materiale proveniente dallo scavo e il potenziamento delle opere di difesa idraulica esistenti”. L’area è infatti interessata da processi erosivi in sponda sinistra in atto da tempo, già in parte contrastati con un intervento attivato a seguito della tempesta Vaia ed evoluti a seguito dell’ultimo evento alluvionale con danneggiamento e rischio di aggiramento di opere di difesa esistenti. “Sono 300mila euro le somme che abbiamo messo a disposizione per questo secondo cantiere – conclude Bottacin – che, anche in questo caso con l’alea di quelle che possono essere le condizioni che ci riserverà il meteo, prevediamo di ultimare entro la fine della primavera. Tante opere dunque, su cui continuiamo ad investire per la sicurezza del territorio che per noi rappresenta la priorità delle priorità”.