BELLUNO Un gruppo di avvocati si riconosce in Altvelox che è anche una pagina internet parecchio consultata. Oggi è finita sotto alla lente di ingrandimento la postazione di controllo lungo la statale 50 al chilometro 11. “Dove la banchina non esiste – attaccano gli avvocati – pertanto questa strada per come risulta oggi strutturata, non presenta le caratteristiche di legge per autorizzare l’installazione e l’utilizzo di un autovelox in modalità automatica, ovvero privo della presenza di operatori di polizia”. Anche il Comitato Civico di Salce, con una protesta pubblica aveva già denunciato l’utilizzo improprio e soprattutto la posizione in cui era stato posizionato l’autovelox. IL FATTO ODIERNO Questa mattina, alle 10.45 il Comune di Belluno – Polizia Locale, aveva posizionato l’autovelox all’interno del box fisso e quindi stava effettuando controllo elettronico della velocità (secondo Altvelox ) senza la presenza del personale. Sulla strada statale 50 non vi era alcun cartello mobile che pre-segnalava il controllo in atto. Per quanto scrive la Suprema Corte di Cassazione con l’ultima sentenza, ha condannato il Comune di Motta di Livenza (TV) al risarcimento di un automobilista multato ingiustamente da un autovelox, posto in una strada urbana di scorrimento, non corrispondente tra quelle che il Codice della Strada ammette alla rilevazione elettronica della velocità senza la presenza del personale di polizia. “Auspichiamo -conclude Altvelox.it un immediato intervento del Prefetto di Belluno al fine di interrompere le attività di controllo della Polizia Locale su quel tratto della S.S.50 Km.11+00 modificando il decreto autorizzativo vigente”.
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