VENEZIA Negli ultimi giorni le maggiori testate giornalistiche nazionali e locali hanno dato ampio risalto alla notizia che il passo Giau potrebbe essere deturpato da una nuova struttura ricettiva di 40mila metri cubi, di cui 24 mila fuori terra. Il Comitato Direttivo Regionale del CAI Veneto unitamente alla Commissione Interregionale Tutela Ambiente Montano Veneto Friulano Giuliana, si oppone con forza al progettato intervento, e si unisce alle posizioni delle altre associazioni ambientaliste e alla nota del Presidente di Italia Nostra sez. di Belluno. La realizzazione del nuovo comprensorio immobiliare eserciterebbe un impatto devastante sulla zona “Pelmo-Croda da Lago” delle Dolomiti, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il passo Giau è parte integrante di questo territorio e, nello specifico, l’intervento edilizio in oggetto si localizza nei pressi dell’area buffer del Sistema 1, recando potenziali danni al paesaggio e all’integrità del sito. “Siamo convinti – aggiunge il Presidente Renato Frigo – che il nuovo albergo a 5 stelle sia del tutto inutile tenendo conto che passo Giau è a poca distanza da località turistiche, molto rinomate e frequentate, quali Cortina d’Ampezzo e Val Badia”. Il CAI Veneto si riserva di intraprendere tutte le azioni necessarie presso gli enti pubblici preposti alla tutela del territorio, invitandoli ad una rigorosa valutazione dell’ipotesi progettuale.
*****