Anche oggi è troppo tardi.
Il tempo trascina
polvere e muschio
da anfratti di chiuse, di antri,
di anni:
una bruma colorata d’avorio
travolge una rosa intontita
in un rifiuto di rugiada.
Anche oggi ho visto
un carro passare,
lo stesso di ieri,
sopra gli stessi sassi,
l’ho visto cancellare le ombre
che il sole ha costruito
e la meridiana non se ne è accorta,
ipnotizzata dagli occhi di un gatto
mentre carpiva l’ultimo raggio di sole.
Sono arrivato correndo
e, anche oggi,
troppo tardi.