L’INAUGURAZIONE DELLA 19ESIMA CACCIA PESCA & NATURA
Le idee del mondo venatorio e del mondo della pesca si confrontano
Nella foto, ospite d’onore ROBERTO BAGGIO
LONGARONE “Il mondo venatorio bellunese rappresenta un punto di specificità della montagna. Il ruolo della Provincia all’interno di questa fiera è contraddistinto dall’approfondimento attraverso momenti importanti come il convegno sui danni della tempesta Vaia sulla fauna ittica, piuttosto che il convegno su come si può raccontare la montagna e comunicare al meglio il rapporto tra società, fauna e natura. Per questo ringrazio i distretti venatori che hanno colto l’opportunità di portare al livello della comunicazione e quindi dei giornalisti certe tematiche che devono essere affrontate assolutamente in maniera tecnica e scientifica e non ideologica”. A dirlo nel suo intervento il Consigliere provinciale con delega alla Caccia e alla Pesca, Franco De Bon, durante la cerimonia di inaugurazione della 19a edizione di Caccia, Pesca e Natura tenutasi davanti agli oltre novecento presenti nel Padiglione E della XXIV Festa del Cacciatore.
“Caccia e pesca declinati in termini di montagna. La vita di montagna è completamente diversa da quella di pianura – ci tiene a sottolineare il Presidente Gian Angelo Bellati – e noi come Longarone Fiere vogliamo dare il nostro contributo affinché la gente e le imprese possano incontrarsi e confrontarsi. Siamo aperti a tutti i consigli che vorrete darci per far in modo d’essere sempre più utili per questi importanti settori, la caccia e la pesca, ma anche verso l’amore per le nostre montagne”.
Portando il saluto della Giunta della Regione del Veneto, e in particolare dell’Assessore Giuseppe Pan, il Direttore Agroambiente, caccia e pesca, Gianluca Fregolent esprime il desiderio di “portare in tempi brevi in ambito regionale quelle che sono le competenze della caccia e della pesca, pur nell’ambito dell’autonomia della Provincia di Belluno, per dare un senso di gestione unitaria senza però precludere le specificità di ogni territorio. Fondamentale per approdare ad una vera gestione, per noi importantissima, e quindi la convivenza dell’attività agricola con la pianificazione faunistica, in modo che ci sia una valorizzazione del territorio nel rispetto delle sue attività. In questo servono anche quelle figure che ci possano permettere di fare gestione ambientale”.