LA CRITICA DEL COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI TUTELA SALUTE DEL CITTADINO
BELLUNO Le vaccinazioni a Belluno sono confermate per i giorni 27 e 28 febbraio, sulla lettera di convocazione c’è un numero di riferimento per chi non volesse sottoporsi a vaccinazione, ma nessun accenno al fatto che sia possibile vaccinarsi al drive-in sul territorio. “Lo abbiamo appreso leggendo le convocazioni di alcuni cittadini che hanno ricevuto la convocazione – ricorda il coordinamento – si parla di aprire il drive-in di Pieve ed Agordo dal 15 marzo. Ci chiediamo perché tanta attesa? Due settimane sono importanti e se ci sono i vaccini perché penalizzare i cittadini che vivono più distante ad esempio nell’Alto Agordino, Comelico, Cortina? Perché non aprirli sul territorio montano?” Il Coordinamento ritiene che la dirigenza Ulss1 continui a non tenere conto del fattore umano perché un ottantenne di Danta deve sobbarcarsi un lungo viaggio e se non ha la patente deve ricorrere all’aiuto d’altri. “Speriamo – conclude il Coordinamento – in un futuro migliore con persone di scienza e coscienza che sappiano valutare e trattare tutti gli utenti della ulss1 unica Dolomiti che avrebbe dovuto fare miracoli… allo stesso modo”.