…Angeli del bosco…
Mi desta una voce lontana ma vicina
Forse un sogno che svanisce
Ma una forza misteriosa pian piano m attira a lui
Bosco
Decido d impulso oggi lo vado a trovare
Man mano che m inoltro
Dal suo silenzio sale l implorazioni d aiuto
M osservo attorno ovunque una devastazione
Piante schiantate cadute ceppaie con le radici al sole
Arbusti rovi ed erbacce
Han coperto i suoi sentieri
Le tracce d un ridente passato
Or che son nel suo cuore
Vedo meglio tutte le sue ferite
Sento il suo lamentarsi il suo grido
…aiuto…
E null altro che muto silenzio
Dopo le tante chiacchiere post uragano
Ora l han lasciato solo ed abbandonato
In qualche angolo più accessibile
Si nota appena appena la presenza dell opera umana
L encomiabile lavoro di qualche canuto censito
Ma lì nel suo profondo il nulla
Osservo meglio scavo nei ricordi
Piccoli particolari che sfuggono ormai da questo mondo
Adesso è il mio debole urlo che si leva in alto
Dove siete andati voi
Angeli del bosco
Voi che per secoli siete vissuti dentro di lui
Con la vostra umile sapienza coll ingegno con la perizia
E con gran cuore
Non si sente più risuonare
Né un colpo d accetta
Né il lento rumoreggiare del segone
Né gli avvertimenti dei boschieri che zapinavano giù legna e tronchi
“…guardabasso…”
Lavori d immane fatica fin su al confine col cielo
Provo a districarmi nell odierno oblio
Ne ricerco le testimonianze
Affini la mente indago nella mia memoria visiva
Ecco un po’ alla volta si fa strada la loro presenza
Qui una ceppaia di larice tagliata alta per riparar dalle slavine
Che ha resistito alle intemperie
Là tra due frondosi grandi abeti ammaccati da tempo a monte
Scorre ancora la linea incavata d un antica risina del legname
Più in giù rami ordinamente accatastati in un avvallamento del terreno
Lassù le tracce dei padri chini dal peso degli attrezzi
Che zigzagano qua e là sui ripidi pendii
Lì orme che si perdono ormai tra le valli
I segni ove piccoli fanciulli venivano spediti a prender un po’ d acqua
Si allora il bosco dava tutto
La vita
Aria pura fresca acqua lavoro legname legna
Funghi piccolo frutti e tutto ciò che serviva per sopravvivere
Ripenso a tanti di loro Angeli
Li chiamo ad uno ad uno per nome
Associo ad ognuno qualcosa che intravedo appena appena
Ma che basta per rimembrare
Or son io che supplico che chiedo aiuto a voi
Non per me ma per il bosco per l umanità
Di lassù dal vostro paradiso
Parlate diritto ai cuori della vostra progenie
Scuoteteli dal torpore mediatico
Avvicinateli nuovamente alla realtà
Invitateli ad entrare nel bosco
Per lui sarà come una tenera carezza
A lenire il suo dolore
Essi sono seme del vostro seme
Nascosti nel profondo dormienti posseggono i vostri geni
Comprenderanno che l amore che avete avuto voi per lui
È e sarà vitale anche per loro
Guidateli ad un ritorno alla natura
Pian piano sapientemente come sapete fare voi
…Angeli del bosco…
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