DI RENATO BONA
La settimana che sta per concludersi è stata caratterizzata dall’anniversario di dedicazione di ben sette chiese: dei santi Ermagora e Fortunato di Tambre, dell’Apostolo san Pietro di Foen di Feltre, dei santi Lorenzo e Osvaldo di Casada in Comelico, della Beata Vergine della Salute di Caviola, della Santissima Trinità di Ospitale di Cadore, dei santi Filippo e Giacomo di Cortina, infine quella della Santissima Trinità di Costalissoio, in Comelico. Lo ricorda il settimanale “Domenica” edito dalla Diocesi di Belluno-Felte e diretto dal vescovo emerito mons. Giuseppe Andrich. Avendo già avuto occasione di illustrare in dettaglio alcuni degli edifici sacri menzionati, ci limiteremo in questa occasione ad una breve sintesi anche per ricordare le relative date e qualche curiosità. TAMBRE. La Parrocchia (attualmente ne è responsabile don Ezio Del Favero) venne fondata il 24 luglio 1730, staccandosi così definitivamente dall’antica Pieve d’Alpago. La chiesa dei Santi Ermagora e Fortunato fu consacrata il 10 giugno 1845, ed è intitolata ai due martiri di Aquileia artefici della diffusione del Cristianesimo nella Conca dell’Alpago. L’edificio ospita un’interessante Via Crucis dipinta ad olio su tela a cavallo tra Settecento ed Ottocento probabilmente dal bellunese Paolo de Filippi detto “Betto” (1755-1830). FOEN. Dal sito guardaconme, con aggiornamento del 13 aprile 2011 leggiamo: “… Non sono solo le caratteristiche architettoniche e paesaggistiche ad attirare le persone in questo luogo, qui si viene a pregare in particolare modo la Madonna di Lourdes visto la cappella a lei dedicata con la ricostruzione della famosa grotta (inaugurata con solenne benedizione di s.e. mons,. Giuseppe Foschiani il 17 luglio 1910) e a toccare con mano le gradevoli vibrazioni che con fede e devozione si possono ricevere nel visitare la chiesa”. Va precisato che la chiesa di cui ricorre la dedicazione , risalente al 1439, è quella di San Pietro apostolo dove è parroco don Vito De Bastiani. CASADA. Dal sito infodolomiti: “…Più a sud si trova Casada, piccolo abitato completamente distrutto nel 1600 da una violenta valanga, ove merita una visita la chiesetta dei Santi Lorenzo e Osvaldo risalente alla metà dell’Ottocento”. Stringatissimo anche il sito valcomelicodolomiti: “Casada ha una chiesetta dedicata ai Santi Lorenzo ed Osvaldo eretta nel 1855 e consacrata tre anni più tardi”. Il parroco è don Paolino Rossini. CAVIOLA. Nel sito della parrocchia di Caviola curato egregiamente dal parroco don Bruno De Lazzer si ricorda che “L’antica chiesa della Beata Vergine della Salute domina il paese dall’alto del colle, Colàz, ed è monumento nazionale. Venne edificata fra il 1713 e il 1715, per iniziativa del sacerdote veneziano don Giovanni Olmo…”. Vi sono opere del gardenese Giovanni Matteo Rungaldini, di Giovanni Marchiori, nativo di Caviola, di Pietro Antonio Andrich. La nuova chiesa parrocchiale, dedicata a San Pio X, è stata inaugurata nel 1958. Di pregevole contiene un Cristo di Dante Moro. OSAPITALE DI CADORE. Il sito della libera enciclopedia Wikipedia specifica che la “Parrocchiale della Santissima Trinità (amministratore parrocchiale è don Augusto Antoniol – ndr.) si trova presso un tornate, all’inizio del nucleo di Ospitale di Sopra. L’edificio originario dovrebbe risalire al Duecento, ma ha subito nel tempo numerosi rifacimenti. Gli interventi più recenti sono quelli del 1878, in cui venne demolito il pronao per ingrandire gli interni, e del 1938, quando fu rifatto l’altare maggiore in pietra di Castellavazzo. All’interno è conservata una pala di anonimo (Santissima Trinità, San Barnaba e San Nicolò) e una statua lignea (Madonna delle Grazie), scolpita nel 1856 da Valentino Besarel”. CORTINA. Il sito della parrocchia guidata dal parroco decano don Ivano Brambilla scrive fra l’altro: “ L’attuale chiesa parrocchiale, vanto di questa comunità, venne eretta tra il 1769 e il 1775 su progetto dell’architetto M. Promperg-Costa, sul luogo in cui erano sorte le due precedenti chiese, quella cinquecentesca e quella duecentesca. La chiesa è stata completamente restaurata nel periodo dal 2007 al 2009, ripristinando lo stato originario dell’architettura interna ed esterna, sotto la direzione dell’arch. Gianluca Ghedini. La liscia facciata ospita le statue dei santi Filippo e Giacomo minore patroni di Cortina d’Ampezzo (anche se è ritratto con le caratteristiche iconografiche di Giacomo maggiore, quello di Compostela). L’interno è a un’unica navata, con nicchie poco profonde; viene chiusa dall’ampio presbiterio (coro), illuminato da due finestroni rettangolari. È arricchita dagli affreschi dello Zeiler, e dal soffitto del Ghedina”. Wikipedia a sua volta ricorda che La basilica dei Santi Filippo e Giacomo, dedicata agli apostoli Filippo e Giacomo, patroni di Cortina d’Ampezzo, e a san Teofilo. La chiesa è stata insignita della dignità di basilica minore il 7 gennaio 2011”. COSTALISSOIO. Dal sito costalissoio apprendiamo che “La Parrocchia di Costalissoio, nella “Frazione già dipendente dalla Chiesa di S. Stefano di Cadore fin dal 1204, sotto la giurisdizione del Patriarca di Aquileia e dell’arcivescovo di Udine e dal 1848 del Vescovo di Belluno, ha visto la prima chiesa costruita nel 1548 e demolita nel 1857 dedicata alla SS.Trinità, servita dai Cappellani di S.Stefano… La costruzione della chiesa attuale – secondo “Appunti storici” scritti per il Bollettino Parrocchiale da don Aurelio Frezza – è iniziata nel 1847 e ultimata nel 1853; consacrata dal Vescovo Renier nel 1858 è dedicata alla SS.Trinità; è in stile neo-classico; progettista l’architetto G. Segusini . Opere d’arte: Altar maggiore del 1699 con pala: copia di G.B. Vicari da Valle di Cadore della Strage dei santissimi Innocenti di Bonifacio de Piatati 1550; affreschi di G. Zanzotto da Treviso 1928; altari laterali del 1770 donati dalla Chiesa di Candide 1853; quadri della Via Crucis: di autore tedesco-importati nel 185; pregevole tela della Madonna del Patrocinio,di autore ignoto. Il campanile è del 1860, su progetto dell’ing. Pante da Feltre; l’organo Rizzardini è del 1963. NELLE FOTO (siti parrocchiali e sito costalissoio): la chiesa di San Pietro di Foen; la parrocchiale di Caviola; la basilica minore di Cortina; interni della chiesa di Costalissoio.