MILANO Tutti contro Cortina e le finali di Coppa del Mondo sono state annullate. La Federazione Italiana Sport Invernali con il supporto del Ministero dello Sport, del Coni, della Regione Veneto e del Comune di Cortina proponeva di tenere l’evento a porte chiuse, ha ricevuto tutti voti contrari ad eccezione di quello dell’Italia.
“E’ con grande rammarico che ho preso atto di questa decisione – ha detto il Presidente FISI, Flavio Roda -, ma ogni membro del Consiglio ha motivato la propria decisione di cancellare le Finali con le limitazioni che i rispettivi governi hanno loro imposto in relazione all’epidemia di coronavirus. Tutto ciò si è però concretizzato in una grave penalizzazione per il mondo dello sport, che avrà pesanti ricadute economiche sia per la Federazione che per la Fondazione Cortina 2021, che è l’organizzatore dei prossimi Mondiali e sarebbe dovuto essere anche l’organizzatore delle Finali”.
La decisione ricorda il sito ufficiale della Fisi penalizza tutto l’indotto della montagna italiana, in tutte le varie realtà imprenditoriali e associative, che grazie a queste Finali e ai prossimi Mondiali hanno deciso di supportare il movimento degli sport invernali con investimenti importanti e coraggiosi.
PRESIDENTE DELLA REGIONE, “RASSICURAZIONI NON SONO SERVITE. REPUTAZIONE DELL’ITALIA A RISCHIO
VENEZIA “Rispetto alle Coppa del Mondo di Sci ho tenuto contatti tutti i giorni con Malagò, ho sentito più volte il Presidente della FISI Roda, ho sentito il sindaco Ghedina e abbiamo lavorato in squadra per poter svolgere le finali della coppa del mondo di sci a porte chiuse. L’esito purtroppo è quello che dobbiamo rinunciare alla Coppa del Mondo di Sci per l’emergenza coronavirus”. Così il presidente della Regione del Veneto commenta la notizia dell’annullamento delle finali di Coppa del Mondo di Sci a Cortina a causa dell’emergenza sanitaria in corso. “Quindi, bisogna pensare che è a una emergenza si somma una seconda non meno grave emergenza: quella economica – continua il presidente – occorre che, a tutela delle attività, delle imprese, della libera circolazione dei cittadini, sia recuperata sotto il profilo reputazionale l’immagine del Paese, attualmente e per chissà quanto tempo ancora percepito dalla comunità internazionale come un problema”.
Cortina, Coppa del Mondo. D’Incà: “Amareggiato per l’annullamento delle finali”
“Sono amareggiato per la decisione presa da parte della Federazione Internazionale Sci di annullare le finali di Coppa del Mondo a Cortina D’Ampezzo. Ritengo ci fossero tutte le condizioni per potere disputare l’evento a porte chiuse, così come indicato dal Dpcm del 4 marzo in merito agli appuntamenti sportivi e come consigliato dal Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, dalla Federazione Italiana Sport Invernali e da tutti gli enti locali coinvolti. La situazione legata al coronavirus è costantemente monitorata dal Governo, ma la volontà, come dimostrato dal Decreto, è quella di non fermare i principali appuntamenti del Paese. Questa decisione, invece, è un segnale non incoraggiante sia a livello economico sia, soprattutto, a livello simbolico per l’Italia e tutta la comunità sportiva internazionale”. Lo afferma Federico D’Incà, Ministro per i rapporti con il Parlamento in merito alla decisione di annullare le Finali di Coppa del Mondo di Sci a Cortina.
LE PRIME DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
BELLUNO Anche il Presidente della provincia di Belluno Roberto Padrin parla dell’annullamento delle finali di Coppa del Mondo a Cortina.
ROBERTO PADRIN PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
LE PRIME DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI CORTINA SULL’ANNULLAMENTO DELLE FINALI DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI
Gianpietro Ghedina, Sindaco di Cortina D’Ampezzo, fa le prime dichiarazioni in merito all’annullamento delle finali di coppa del mondo di sci a Cortina.
GIANPIETRO GHEDINA SINDACO DI CORTINA D’AMPEZZO