VENEZIA “La giornata di oggi sarà ricordata nella storia perché conferisce, attraverso la Legge approvata in Consiglio regionale, un riconoscimento concreto a tutti quegli uomini e donne della Protezione Civile del Veneto che, di fronte ad una sciagura naturale, come un terremoto o una alluvione, sono i primi ad arrivare sul posto e gli ultimi ad andarsene. Un sistema “eccellente” regionale che, nel tempo, a fronte di una Legge che risale agli anni Ottanta, ha saputo rinnovarsi con atti amministrativi e procedure che, man mano, in caso di emergenza sul territorio, ha collaudato, dimostrandone il buon funzionamento e l’efficacia” Sono le prime parole che il Presidente della Regione del Veneto ha pronunciato dopo l’approvazione in Consiglio regionale del Progetto di Legge per la Protezione Civile che mette ordine e norma tutti quei provvedimenti amministrativi che sono stati realizzati, negli ultimi anni, per determinare l’organizzazione della Protezione Civile in Veneto. Un sistema esistente che ha già dato ottimi risultati e riscontri durante le emergenze in maniera pratica, sperimentato sul campo. Definito una eccellenza nazionale dal Presidente Mattarella ai tempi della tempesta Vaia “Oggi- ha detto l’assessore Gianpaolo Bottacin – abbiamo consolidato in legge delle procedure e delle modalità di gestione delle emergenze che già abbiamo sperimentato durante alcuni disastri come quello recente di Vaia. La Legge 225 “inserisce il volontariato tra le componenti e le strutture operative del Servizio Nazionale e stabilisce che deve essere assicurata la più ampia partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni di volontariato di protezione civile nelle attività di previsione, prevenzione e soccorso, in vista o in occasione di calamità naturali”.