AGORDO Mercoledì 5 aprile l’Assemblea dei Sindaci di Asca ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2022 esprimendo soddisfazione per gli obiettivi raggiunti e per il risultato economico: il bilancio chiude con una lieve perdita (€ 9.833) su un valore della produzione di € 4.300.000 e senza usufruire della norma che permetteva di non includere gli ammortamenti. L’anno è stato particolarmente complesso: nei primi mesi, ancora in regime di pandemia, il Covid, pur senza conseguenze, ha colpito anziani e operatori e reso molto difficile l’organizzazione del lavoro; poi, la definitiva dismissione dell’edificio “anziani inabili” ha comportato il totale spostamento del personale e degli anziani dalla suddetta struttura ai Polifunzionali; infine – solo per citare gli eventi più significativi – la ripresa della gestione diretta di tutte le unità d’offerta in sostituzione della cooperativa. La presenza del Covid ha richiesto il potenziamento di alcune spese soprattutto legate al costo del personale ed il conseguente trasferimento di appositi fondi da parte dei Comuni; già a metà 2022 è risultato evidente – come d’altronde in tutte le altre strutture per anziani – che, sia a causa dei costi del personale sia dei notevoli aumenti delle utenze, il bilancio previsionale si sarebbe potuto chiudere con un preoccupante disavanzo. Va dato atto ad Asca che, immediatamente, sono state poste in essere misure plurime di contenimento dei costi, pur garantendo il livello delle prestazioni, tra cui la dismissione dell’edificio anziani inabili e la gestione diretta del personale. A fine anno è stata rinnovata la certificazione di qualità e, nel corso dei mesi, avviata la progettazione per la ristrutturazione complessiva degli edifici e dei servizi a valere sul fondo di Area Vasta FCC. Rispetto all’attività territoriale si è sottolineato come il servizio di assistenza domiciliare abbia preso in carico 278 persone e consegnato a domicilio circa 25.200 pasti (confezionati da Luxottica), soprattutto grazie al corposo intervento delle associazioni di volontariato che si rivelano di fondamentale supporto anche per i 4 centri sollievo sparsi in tutto l’Agordino. “Durante l’anno ASCA ha provveduto a gestire le risorse assegnate ai Comuni, erogandole mediante bandi, quali contributi di supporto all’acquisto di beni alimentari, di sostegno agli affitti e al pagamento delle utenze, allargando sempre più il perimetro d’azione verso le famiglie in difficoltà – dicono dall’Azienda – La soddisfazione dei Sindaci è stata espressa, inoltre, per la gestione completa del primo anno del nido di Cencenighe, preso in carico nell’autunno del 2021; infatti, sono stati registrati i risultati positivi della gestione per la qualità del servizio erogato ed il risultato economico raggiunto. In qualità di Presidente dell’Assemblea di Asca confermo che il 2022 è stato un anno caratterizzato da grandi preoccupazioni di fronte alle quali non ci siamo persi d’animo, ma ci siamo stretti in cerchio per affrontare assieme, Sindaci ed Azienda uniti, con lucida razionalità, impegno e rigore gli ostacoli che, via via, si sono trasformati in sfide capaci di renderci più consapevoli rispetto al futuro e alle decisioni da assumere. “Oggi ci affacciamo al nuovo anno preparandoci ad un’altra grande sfida, quella di raccogliere sotto all’unica regia di Asca i servizi all’anziano resi in territorio agordino; questo ci consentirà di compiere un’accurata analisi dei nuovi bisogni, di ottimizzare la gestione delle risorse e di valorizzare il prezioso lavoro di tutte le persone che, quotidianamente, operano nelle nostre strutture con mirabile dedizione prendendosi cura di chi è più fragile”.
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