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REDAZIONE Questa notte è successo a noi. Abbiamo ricevuto un mail con la convocazione non solo dal Comando Carabinieri, ma anche della Questura.
Attenzione alla truffa delle false forze dell’ordine: come riconoscerla e difendersi
Negli ultimi giorni, sta circolando un’e-mail fraudolenta in cui falsi rappresentanti delle forze dell’ordine (Polizia di Stato e Carabinieri) intimano ai destinatari di rispondere entro 72 ore per evitare presunte azioni legali. Il messaggio, firmato da un fantomatico Ufficio centrale per la lotta alla criminalità informatica, invita i destinatari a scrivere a un indirizzo e-mail sospetto ([email protected]), con la scusa di verificare le giustificazioni e valutare eventuali sanzioni.
Come riconoscere la truffa?
- Errori ortografici e grammaticali, tipici dei tentativi di phishing.
- Indirizzi e-mail non ufficiali, senza dominio governativo (.gov.it).
- Minacce e richieste urgenti, con un limite di 72 ore per rispondere.
- Nessun riferimento a procedimenti ufficiali o numeri di protocollo.
Cosa fare?
- Non rispondere e non cliccare su link sospetti.
- Segnalare immediatamente alla Polizia Postale tramite il sito ufficiale.
- Bloccare e segnalare l’indirizzo e-mail ai provider di posta elettronica.
Attenzione: le forze dell’ordine non contattano mai via e-mail per questioni legali. Se ricevete messaggi simili, è sicuramente una truffa.
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