PORTE APERTE ALL’EX CHIESA DEI GESUITI
«Il Comune crede ancora nel progetto»
BELLUNO Porte aperte sabato e domenica all’ex Chiesa dei Gesuiti, in via Tasso: l’iniziativa è possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Belluno, proprietario da qualche mese dell’immobile grazie al federalismo demaniale, e la delegazione FAI di Belluno, che impegnerà come ciceroni, oltre ai propri volontari, anche gli studenti dei Licei “G. Renier” e dell’Istituto “Follador De Rossi”. La Chiesa dei Gesuiti rientra tra le opere oggetto del “Progetto Belluno” per la riqualificazione. In occasione delle Giornate di autunno del FAI, sarà possibile visitare l’ex Chiesa dei Gesuiti nei seguenti orari: sabato dalle 09:30 alle 13:00 (ultimo accesso ore 12.30) e dalle 14:00 alle 16:00; domenica dalle 14:30 alle 16:30 (con l’ultimo ingresso alle 16:30).
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FAMIGLIE AL MUSEO, DOMENICA AL FULCIS
Iniziative per bimbi e famiglie
BELLUNO In occasione della Giornata nazionale delle famiglie al museo, in calendario per domenica 14 ottobre, Palazzo Fulcis apre le sue porte ad una serie di iniziative dedicate di più piccoli e alle famiglie. Si inizia già dalla mattina, alle 10.00: il programma apre rivolgendosi ai bambini della scuola primaria. Alle 11 tempo di gioco con “Il quiz degli oggetti piccoli…ma preziosi!!!”, a cura di Valentina Pellegrinon. Alle 14 e alle 16 a cura di Andrea Massimo Basana, “Piccoli segreti quotidiani: usanze e consuetudini delle famiglie del passato”. Inizierà invece alle 15 “Belluno in palmo di mano”, a cura di Caterina De March, con un laboratorio che prevede anche la realizzazione in gesso, da parte dei bimbi partecipanti, di un oggetto legato alla storia della città di Belluno. Per chiudere, alle 17.00, Annamaria Canepa cura “Le lacrime delle Eliadi”. Per tutta la giornata, il biglietto di ingresso costerà 5 euro a famiglia. «È un’iniziativa che non solo permette di avvicinare i più piccoli al mondo dell’arte, – commentano l’assessore alle politiche educative, Valentina Tomasi, e l’assessore alle politiche culturali, Marco Perale – ma coinvolge anche i genitori in questo percorso di conoscenza del nostro patrimonio culturale. Innanzitutto, le attività rivolte ai più piccoli permettono loro di partecipare attivamente e guardare con curiosità a quadri e sculture, facendo osservare loro l’arte con occhi diversi; poi, si crea l’occasione di unire le famiglie in attività che coinvolgono genitori e figli, portandole a trascorrere una domenica “diversa” in un museo che diventa spazio di aggregazione. Infine, si fa un’opera di promozione culturale, facendo conoscere a tutti, grandi e piccini, le bellezze ospitate a Palazzo Fulcis».