BELLUNO Navigando in Internet ci siamo imbattuti nel sito http:/bit.ly/FioriBarpHallOfFame” che propone una notizia che tempo fa è stata postata dal direttivo del Gruppo sportivo Fiori Barp di Mas di Sedico. Così abbiamo appreso che: “Con un pizzico di emozione e tanto, tanto orgoglio comunichiamo l’istituzione della ‘Hall of Fame’ della società. Non prendeteci per matti, né per megalomani, ma con l’approssimarsi del sessantesimo anniversario di fondazione del nostro Gruppo sportivo (il 2021 è… alle porte) abbiamo pensato fosse importante proporre un’iniziativa in grado di radunare al proprio interno tutta la storia blu arancio e le numerose testimonianze raccolte negli anni, in occasione delle celebrazioni organizzate per i vari decennali del club”. Si precisa quindi che l’iniziativa è nata da un’idea di Roberto Bona, eclettico giornalista pubblicista di Mas di Sedico (ha trasmesso al figlio Francesco, che ora collabora con lui anche negli uffici stampa delle manifestazioni automobilistiche la passione per lo sport in generale ed i motori in particolare senza trascurare l’hockey su ghiaccio che ha praticato per anni, e, ovviamente il calcio Fiori Barp, visto fra l’altro che il campo sportivo è a una decina di metri di distanza da casa… ) di cui si sottolinea che è “appassionato di sport e di storia dello sport, autore di libri sullo sport bellunese, ideatore ed amministratore della nuova pagina, collaboratore di Radio Più, l’emittente agordina diretta da Mirko Mezzacasa”. Nato giornalisticamente nella redazione bellunese del Gazzettino, Roberto Bona, che ha poi collaborato con Settegi Dolomiti, Il Corriere delle Alpi e riviste specializzate nel campo dell’automobilismo, del calcio, dell’hockety su ghiaccio, da anni segue molto da vicino le vicende sportive del sodalizio di Mas di Sedico.
Delle iniziative che saranno realizzate per celebrare il prestigioso traguardo del sessantesimo, e della storia del Fiori Barp diremo in altra occasione. Qui vogliamo ricordare che, tra le pubblicazioni di Roberto Bona, in sigla “rob”. o “ro.bo.” merita di essere citata “La vittoria più bella” con la cronistoria dell’ultimo successo della Pallavolo Belluno. Nel libro, al quale hanno collaborato Diego Roldo e Viviana De Min, risale al 1992, ed è stato realizzato da Artistudio Libanora di Belluno con immagini di Giuseppe Zanfron, l’autore scrive fra l’altro in presentazione che: “‘La vittoria più bella’ non è e non vuole essere un libro celebrativo, ‘studiato’ appositamente in occasione del ritorno in serie A2 del sestetto bellunese. Queste pagine, tratte dagli articoli apparsi su ‘Il Gazzettino’ nel corso della stagione 1991-92 sono il semplice, ma sentito, ringraziamento di un appassionato di volley che, nel corso degli anni ha gioito e sofferto per le sorti della ‘sua’ squadra imparando ad amarla profondamente”. In apertura, il contributo di una tifosa: Mara De Min, che all’epoca aveva 10 anni e che orgogliosamente spiegava che “… Alla fine delle partite, se c’è tempo, mi faccio accompagnare in campo e mi faccio fare gli autografi dai giocatori fra i quali il mio preferito è Osvaldo Maffei…”.
Segue il ricordo dei risultati conseguiti dalla compagine volleistica bellunese; questo il primo titolo citato: “Agruvit (così allora la denominazione della squadra bellunese – ndr.), esordio vincente. Il sestetto gialloblù ha piegato nettamente il Valdagno, Maffei match-winner con 10 punti”, 3 a 1 il risultato finale, era il 3 novembre 1991. Seguono: “Un’Agruvit grande così stronca il Mantova”, 0-3, 9 novembre; “Agruvit stratosferica”, 3-0, 17 novembre; “’Agruvit cade a Udine”, 3-2, 24 novembre; “L’Agruvit torna alla vittoria”, 3-0 con l’Universal Carpi, 1 dicembre; “Agruvit senza carattere”, 3-2 a Vimercate col Di Po, 7 dicembre; “L’Agruvit si impone a rullo”, 3 a 0 col Mia Digitronica, 16 dicembre; “L’Agruvit mantiene il primato”, 0-3 con la Sav Bergamo, 21 dicembre; “Agruvit sconfitta dal Cessalto”, 2-3, 4 gennaio1992; “Due punti pesanti per l’Agruvit”, 0-3 col Pinerolo, 11 gennaio; “Terno secco dell’Agruvit”, 3 a 0 con la Filtrotecnica, 19 gennaio; “Passeggiata dell’Agruvit”, 3 a 0 col Bologna, 26 gennaio; “L’Agruvit cade male in Piemonte”, 3 -1 col Pavic Ponti, 1 febbraio; “Vince la grinta dell’Agruvit” 3 a 1 a Valdagno, 16 febbrtaio; “L’Agruvit riguadagna la vetta” , 3 a 0 col Mantova, 23 febbraio;”L’Agruvit a passeggio per Paese”, 1-3 col Lunazzi, 1 marzo; “L’Agruvit ha il passo promozione”, 3 a 1 con L’Ado Udine, 8 marzo; L’Agruvit sbanca Carpi”, 0-3 , 14 marzo; “L’Agruvit ‘trita’ il Vimercate, 3 a 0 col Di Po, 22 marzo; “Agruvit solitaria in vetta”, 1-3 col Mia Digitonica, 28 marzo; “Agruvit: la serie A2 sempre più vicina; grande impresa dei gialloblù sul parquet di San Giovanni Lupatoto” (mancano data, risultato e tabellino); “Agruvit sempre più vicina alla promozione”, 3 a 0 col Bergamo, 5 aprile; “Un’Agruvit deconcentrata cede a Cessalto”, 3 a 1, 11 aprile; finalmente il titolo che si aspettava con trepidazione: “L’Agruvit è promossa in serie A2”, 3 a 0 col Pinerolo, 26 aprile; “Vince e convince un’Agruvit rimaneggiata”, 3 a 1 a Piacenza con la Filtrotecnica, 2 maggio; “L’Agruvit in scioltezza passa a Bologna”, 3 a 0, 9 maggio; per concludere con: “La grandissima festa dell’Agruvit”, dopo il 3 a 2 con la Pavic Ponti, Belluno, 17 maggio 1992. In chiusura non posso non dire che Roberto Bona è mio fratello e dunque in questa occasione “ho giocato in casa”. Ma non mi pare una colpa… E dunque, onore al merito!
NELLE FOTO (Facebook e riproduzioni da “La vittoria più bella”): Il giornalista Roberto Bona con il collega Damiano Tormen (rally Dolomiti 2018); la copertina del suo libro sulla Pallavolo Belluno, all’epoca Agruvit; la formazione della Pallavolo Agruvit Belluno; mister Alberto Roitman; l’“istituzione” Diego Roldo; Ezio Ebone; Claudio Del Treppo; Osvaldo Maffei; Max Bristot; Carlo Gaddo; Bubi Carlos Wagenpfeil; Luca Dal Pan; raggianti Beltrame e Gaddo; gli artefici della promozione; i “Panthers” impareggiabili sostenitori.