PADOVA Sono stati pubblicati nel sito internet di ARPAV i risultati dei monitoraggi della qualità dell’aria effettuati nel comune di Alpago, relativi alla zona industriale di Paludi (periodi di monitoraggio dal 5 aprile al 29 giugno 2017 – dal 3 ottobre 2017 al 10 gennaio 2018) e al nucleo abitato di Farra d’Alpago (periodi di monitoraggio dal 1 luglio al 1 ottobre 2017 – dal 12 gennaio al 12 marzo 2018). I dati evidenziato, per il periodo invernale, la relativa presenza di polveri PM10 e concentrazioni rilevanti di Benzo(a)Pirene, più accentuate nel sito di Farra d’Alpago. Il sito industriale di Paludi è pianeggiante ed esposto all’azione dei venti, mentre il sito urbano di Farra d’Alpago è in posizione chiusa e parzialmente schermata dai venti, circondato da un nucleo abitato in cui sono tradizionalmente diffusi sistemi di riscaldamento domestico alimentati con biomasse. Si può quindi ritenere che la morfologia del territorio e la presenza di sistemi di combustione di biomasse siano i maggiori responsabili della maggior concentrazione di Benzo(a)Pirene rilevata nel sito di Farra d’Alpago.
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