Le rappresentanze sindacali dell’ARPAV firmano un documento indirizzato ai vertici della Regione Veneto nel quale sottolineano il forte disagio e le difficoltà createsi in seguito a scelte e ad impostazioni che non hanno al centro le finalità stesse dell’ente regionale come attesta distintamente il documento, il testo che parla di “pieno caos”.
sintesi del DOCUMENTO
Ente Regione, Presidente Zaia, Comitato d’Indirizzo, crediamo sia necessario ribadire con chiarezza la nostra preoccupazione ed il nostro forte disagio per la situazione creatasi in ARPAV da tempo ed oggi più che mai critica: scusate, ma così non va! Ditecelo, una volta per tutte, che la tutela dell’ambiente per voi è solo una palla al piede. Perché così non ha senso. Il 13 gennaio 2021 il Direttore Generale di ARPAV, Luca Marchesi, è nominato capo dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio della Regione Veneto. Si era insediato 1 anno e 4 mesi prima, il 16 settembre 2019, assicurando almeno un mandato (5 anni), meglio due (10 anni), per lavorare alla ricostruzione dell’immagine e dell’accountability di ARPAV! Ora resta come commissario ma con doppio incarico: quindi si potranno svolgere, se tutto va bene, solo le attività essenziali. Ma la Regione crede in ARPAV? Crede nella protezione dell’ambiente? Negli anni l’ha definita “ente inutile”, l’ha messa in guerra fratricida contro la Sanità, ne ha ridotto il finanziamento e il personale. A questo punto commissariateci permanentemente in una costante riorganizzazione, fate prima e all’ambiente dedichiamo solo parole.
RSU – Rappresentanze Sindacali Unite di ARPAV