AL PROPOSITO ACCOGLIAMO UN INTERVENTO DI WILLIAM DA ROIT SUL SUO PAESE, SULLA STORIA, SULLA SIMPATICA IRONIA DI PAESE
LA VALLE AGORDINA A New York il 24 maggio del 1883 viene inaugurato il ponte di Brooklyn. A La Valle, negli stessi giorni, c’è una accesa discussione in paese fra due fazioni opposte: la prima vuole rendere carreggiabile il sentiero che porta giù fino ad Agordo, la seconda mira a conservare intatta l’orgogliosa indipendenza bicentenaria che i “Tek” hanno rispetto alla Signoria del fondo Valle. Ci sono solo 2 km e mezzo che separano i due centri abitati, in mezzo rivalità, storia, orgoglio. I tradizionalisti, nettamente contro l’allargamento del sentiero mettono in evidenza tutti i problemi che una possibilità di transito più comoda potrà portare in paese. Più estranei passeranno a La Valle e più sarà incerto il futuro dei suoi abitanti. Stiamo già bene così, perché rischiare? I favorevoli ai lavori di carreggiabilità, intravedono un’opportunità di sviluppo e di apertura del piccolo centro ai piedi del San Sebastiano. Dopo varie discussioni si decide in comune accordo di portare a termine i lavori, il sentiero venne allargato e la misura presa su un carro di legname trainato da 4 cavalli. La prudenza non è mai troppa. Oggi nel 2019, come successe qualche anno fa per il digitale terrestre, La Valle si trova nell’elenco della sperimentazione di una nuova tecnologia, forse una nuova opportunità. Il 5 G. Nessuno però questa volta ha chiesto di essere proiettati in un ipotetico futuro digitale, tra l’altro c’è già anche la fibra che scorre sotto i piedi dei Tek. Come andrà a finire? Forse come sempre… nessuno può fermare il progresso, si dice.
Unica consolazione, gli eventuali effetti del 5 G a La Valle, si vedranno fra 50 anni.