BELLUNO La vetrina di Confartigianato Belluno si colora degli acquerelli utilizzati da Roberto Garbuio. Piccoli quadri per rivestire le opere d’arte dell’artigianato locale. È l’iniziativa natalizia dell’associazione, che dall’estate scorsa ha aperto su Piazzale Resistenza la vetrina del “saper fare”. E che da una settimana a questa parte ha deciso di esporre il made in Belluno in veste artistica. Tisane, biscotti, cioccolate, prodotti da forno e molto altro: il tutto confezionato nei prestigiosi acquerelli utilizzati dalla pasticceria Garbuio, che qualche anno fa aveva lanciato le “Dolcezze Dolo.Mitiche”, con disegni e dolci che erano diventati un vero e proprio must. «Questa iniziativa vuole essere un modo per ricordare Roberto, che per anni è stato anima dell’associazione e ha rappresentato una figura importante nell’artigianato bellunese – spiega la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella -. Ma vuole essere anche una promozione del “saper fare” del territorio dolomitico e di tutti i nostri artigiani, che con il loro lavoro nobilitano il territorio. Le cioccolate di Garbuio infatti hanno avuto una linea precisa, fortemente territoriale, innamorata del paesaggio. Non per niente si chiamano “Monti pallidi. Dolcezze Dolo.Mitiche”». Si tratta di un brand che, con l’obiettivo di proporre linee di prodotti esclusivi di alta qualità, ha fatto la storia di ricette legate al territorio e di una fetta importante dell’artigianato bellunese. «Roberto aveva legato ai suoi prodotti un’immagine precisa, quella degli acquerelli, e una leggenda – continua la presidente Scarzanella -. Ogni confezione infatti propone una piccola opera d’arte, che racconta la leggenda dei Monti Pallidi. Questo sta a significare che l’amore per il lavoro non sta solo nel prodotto in sé, ma anche nella cura con cui viene confezionato. Da qui l’idea di proporre gli acquerelli nella nostra vetrina, e ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione. Invitiamo tutti i bellunesi a passare a guardarla, ovviamente nel rispetto delle norme anti-contagio e nei limiti previsti dagli spostamenti».