AGORDO L’Assemblea dei Sindaci di ASCA, su proposta dell’Amministratore Unico, ha approvato all’unanimità le nuove tariffe che entreranno in vigore dal 1 ottobre e che fissano in euro 54 la retta giornaliera per la RSA di Agordo. L’aumento di 4 euro al giorno si rende necessario per affrontare le spese che già si stanno sostenendo e saranno ancora più significative nei prossimi mesi ma non prevedono alcuna copertura da parte dello Stato come invece tutte le RSA auspicavano. Con la creazione di ASCA le rette, fissate in euro 55 al giorno, erano state significativamente abbassate e questo è stato possibile grazie agli effetti della natura giuridica del nuovo ente. Nei primi anni l’attività si è svolta in una situazione che, pur in evoluzione, non presentava particolari anomalie rispetto agli anni precedenti, poi con l’arrivo del Covid, sono aumentate le spese, ma le RSA hanno beneficiato di specifici ristori e anche nel 2021, pur con le difficoltà nel reperire il personale e la necessità di investire nella ricerca di soluzioni più costose, il bilancio si è chiuso in pareggio. Ora gli scenari sono completamente cambiati e l’aumento progressivo dei costi generali richiede inevitabilmente un aumento delle rette, come deliberato dall’Assemblea, che ha anche in parte rivisto la compartecipazione degli utenti che usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare, ma solo per chi necessita di un doppio intervento cioè della presenza contestuale di due operatori socio sanitari. Dal primo ottobre, infatti, rimangono invariate le tariffe per gli accessi a domicilio effettuati da un solo operatore, e aumentano del 50% quando gli operatori presenti sono due arrivando a un massimo di 21 euro per la fascia con l’ISEE più alto, per scendere poi progressivamente fino all’erogazione del servizio gratuito come risulta dalla tabella di seguito riportata. È previsto inoltre l’accesso a domicilio del fisioterapista (costo euro 25) necessario per impostare l’attività degli operatori e formarli per l’utilizzo degli ausili.
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