AGORDO Alla conclusione di un anno molto difficile con la carenza di infermieri che ha raggiunto il picco, Asca è stata sottoposta alla verifica del sistema qualità della struttura residenziale che ha approfondito ed analizzato non solo i processi di assistenza all’anziano nella loro pianificazione ed esecuzione, i processi progettuali e le attività riabilitative realizzate dai professionisti, ma anche quelle collaterali. Non sono state evidenziate irregolarità (non conformità), ma solo osservazioni, quindi indicazioni di miglioramento. Apprezzata la capacità di Asca di analizzare in maniera approfondita la complessità legata sia al covid che ha destabilizzato sensibilmente l’organizzazione generale delle strutture residenziali per anziani e il vissuto comune legato alle stesse, sia alla carenza di personale infermieristico e assistenziale, sia alle strategie gestionali finalizzate a indirizzare i servizi al raggiungimento degli obiettivi. “Puntare su un Sistema Qualità certificato soprattutto in periodi complessi come questo – dice l’amministratore unico Mariachiara Santin – evidenzia l’impegno costante di Asca nello sviluppo e miglioramento continuo dei servizi erogati, orientandoli alla massima soddisfazione dei propri utenti e dei loro familiari”.